F1, Minardi fa un appello alla Ferrari: piloti fatti a pezzi

Il grande Gian Carlo Minardi ha osservato le gesta dei piloti della Ferrari, rimanendo deluso in Australia. Ecco cosa ha dichiarato su Sainz e Leclerc.

La Minardi per anni è stata scuola, in F1, per meccanici, tecnici e piloti. Il team di Faenza, divenuto Toro Rosso e poi denominato AlphaTauri, ha scritto pagine storiche della categoria regina del Motorsport. Sul piano delle performance, in pochi sono in grado di valutare i driver come Gian Carlo Minardi, boss del suo omonimo ex team.

Ferrari Minardi (Ansa Foto)
Ferrari Minardi (Ansa Foto)

La Ferrari, a Melbourne, non è partita con i favori del pronostico ma è successo di tutto. Dopo aver marcato un buon tempo nelle prove libere, caratterizzate da condizioni atmosferiche particolari, Leclerc è stato penalizzato nell’ultimo turno della qualifica da un’ipotetica pioggia che, in realtà, non è mai scesa sull’asfalto di Melbourne. Il monegasco si è fidato delle indicazioni dei tecnici al muretto ma si è anche molto lamentato di una mancata scia da parte del compagno di squadra.

Con una maggiore cooperazione, probabilmente, il monegasco avrebbe potuto partire dalla terza fila ed evitare anche i guai al via. Leclerc è parso rassegnato nel momento in cui ha insabbiato la sua SF23, nel primo giro, dopo un contatto con Stroll. L’alfiere della Rossa, di sicuro, è stato troppo ottimista a lanciarsi in un punto dove avrebbe potuto ricevere una toccata dell’avversario, soprattutto perché il pilota dell’Aston Martin si è ritrovato a panino, con il suo teammate nella parte interna della curva a destra.

Per il monegasco non c’è stata più possibilità di ripartire e ciò ha rappresentato, in un momento già molto complesso per la Scuderia Ferrari, il secondo ritiro in 3 gare. Se nel primo caso, in Bahrain, la responsabilità era stata dettata da una avaria tecnica alla seconda centralina, sul tracciato di Albert Park è avvenuto un vero e proprio Luna Park con alti e bassi dettati anche da scelte insensate della direzione gara.

I problemi della Ferrari

Se Charles ha alzato bandiera bianca, al primo giro, Carlos sainz ha ricevuto la doccia fredda nell’ultima fase di Gran Premio. Dopo essere stato costretto a risalire la china, dalle retrovie, a causa della prima bandiera rossa per un incidente di Albon, lo spagnolo si è molto lamentato. Subito dopo aver effettuato il pit stop, credendo nell’uscita della Safety Car, il #55 è stato caparbio a ritornare nelle posizioni nobili della classifica, lottando eventualmente anche per una terza posizione.

Red Bull, Mercedes e Aston Martin ne avevano di più, ma lo spagnolo si è difeso bene dagli attacchi di Pierre Gasly sulla Alpine. L’incidente di Kevin Magnussen ha generato il caos con lo sbandieramento di una seconda red flag che ha riportato tutti i piloti sulla griglia per un concitato finale. Carlos Sainz, nel tentativo di strappare la terza piazza a Fernando Alonso, lo ha centrato in pieno determinando il suo testacoda.

Le posizioni sono state congelate anche per il doppio crash dei driver dell’Alpine, ma Sainz ha commesso un errore di foga in staccata, senza di fatto procurare un danno al connazionale dell’Aston Martin, terzo sul podio. E’ stato punito con 5 secondi di penalità che, in regime di Safety Car, nell’ultima tornata del Gran Premio, lo ha fatto scivolare fuori dalla zona punti.

Il giudizio di Minardi ai driver della Rossa

Per la Rossa è arrivato così uno 0 pesantissimo lì dove lo scorso anno, Charles Leclerc, festeggiò il suo primo grand chelem in carriera, ottenendo pole position, vittoria, giro più veloce senza mai cedere la prima posizione. Sembra passata una vita da quel weekend felice per i fan della Scuderia modenese, mentre oggi rimangono soltanto mugugni e polemiche sull’operato della direzione gara e sulla qualità delle performance dei piloti al volante della SF23.

In una live su Motorsport.com Minardi ha dichiarato: “Al di là delle problematiche tecniche io credo che ci debba essere una revisione all’interno della squadra, anche perché anche in qualifica non hanno ottenuto le migliori prestazioni. Sono stati distanti dalla pole, in gara non si possono commettere errore come quello di Leclerc e, successivamente, anche se per me non doveva ripartire la gara, Sainz”.

Quindi sono due errori molto gravi in un momento difficile perché in questo momento hanno, come dice Vasseur, capito dove dover intervenire. Bisogna portare a casa più punti possibili per perdere meno terreno possibile dalla leadership e anche dagli altri team perché, al momento, la Ferrari è la quarta forza in campo. Quindi diciamo che entrambi i piloti non sono sufficienti”. Bocciatura pesante in pagella per Sainz e Leclerc da parte di Minardi.

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