Questa Ferrari ‘dimenticata’ vale una fortuna: ore è all’asta per una cifra folle, che storia

Le Ferrari valgono sempre una fortuna. In particolar modo questo modello, protagonista di una pellicola storica, arriverà a cifre iperboliche.

Le Ferrari hanno un fascino senza tempo. Da sempre sono protagoniste sui grandi schermi con comparse d’autore sui principali teatri cinematografici al mondo. La fama del Cavallino, tra la pista e il cinema, è così accresciuta per milioni di appassionati.

ferrari cabrio
Ferrari, bellezza senza tempo – fuoristrada.it

Gli esperti delle pellicole degli anni ’60 ricorderanno l’ispettore Clouseau della saga della Pantera Rosa. Il film del 1963, vide protagonista una Ferrari 250 Gt Cabriolet, guidata dal ladro-gorilla. Una scena irriverente che vi proporremo in un estratto video in basso. Sappiate che la vettura decappottabile del Cavallino divenne la vera protagonista della pellicola con gli attori con David Niven, Peter Sellers e Claudia Cardinale. L’auto nel 1960 sbaragliò la concorrenza con uno stile armonico e, decisamente, elegante.

La pulizia delle forme la resero un’auto reale. Non a caso una delle 200 unità realizzate a Modena terminò nelle mani del principe Alessandro Dado Ruspoli di Roma, che poi la vendette all’attore americano Robert Wagner, presente nel film. Dopo 30 anni di mancato utilizzo in un deposito, verrà battuta all’asta da Gooding & Company. La Ferrari 250 Cabriolet è da restaurare, ma con tutte le sue componenti originali, ad un prezzo di stima da capogiro. Ora la Rossa ha rivali che arrivano anche dalla Cina. 

L’unicità della Ferrari Cabrio

Nel film ci sono due ladri di gioielli travestiti da gorilla che scappano da un inseguimento. Per sfuggire all’ispettore Clouseau, il protagonista a bordo della Ferrari fa affidamento sulla straordinaria potenza per seminare gli inseguitori. Il telaio, il motore V12, le sospensioni, i freni, il cambio, la trasmissione e lo sterzo erano propri del modello coupé.

L’unicità della Ferrari cabrio
Motore Ferrari – fuoristrada.it

Enzo Ferrari era restio alle vetture cabriolet ma per una ristrettissima cerchia di clienti si convinse a produrre la vettura. Alcuni esemplari vennero personalizzati ad hoc. L’assemblaggio del corpo vettura, opera di Pininfarina, determinò quel quid in più che convinse il Drake. La Ferrari 250 GT Cabriolet del 1960, telaio 1879 GT, che andrà all’asta ad Amelia, ha un passato documentato. Progettata e costruita dalla Carrozzeria Pininfarina costò 5.800.000 lire. Si trattava di una vettura curata in ogni dettaglio che fece impazzire uomini del calibro di Umberto Agnelli, il principe Moulay Abdallah del Marocco, e i piloti da corsa Porfirio Rubirosa e Jean Blaton.

La vettura che andrà all’asta ad Amelia Island ebbe come primo proprietario il principe Ruspoli. Il romano, nel 1924, era un appassionato delle vetture prodotte dalla casa modenese. Per essere al top nel jet set della Capitale, l’ereditiero aveva la fama di playboy. Ispirò addirittura Fellini per il film La Dolce Vita, interpretato da Marcello Mastroianni. Date una occhiata al video lanciato del Franco & Sofia. La bellezza della vettura è senza tempo.

Il parco auto del principe, presso la dimora del castello Ruspoli a Vignanello, era da sogno. La dimora era frequentata, regolarmente, da vip come Brigitte Bardot, Salvador Dalì, Roger Vadim, Orson Welles, Jean Cocteau, Pablo Picasso e Truman Capote. Registrata come Roma 404593, fu costruita nella primavera del 1960. Posò accanto alla vettura anche Audrey Hepburn. Dopo un passaggio di mani tra altri facoltosi collezionisti, venne ceduta all’attore americano Robert John Wagner, che si era trasferito in Europa nel 1962.

Negli anni ‘70 la vettura venne venduta in California e portata dal nuovo proprietario al metallo nudo per un completo restyling. Ora è nelle mani di Mr. Nichols che date anche le ingenti spese per un eventuale restauro ha deciso di vendere il cimelio del Cavallino all’asta. Sotto il cofano c’è ancora lo storico motore, incluso il monoblocco – n. interno 396F – scatola della distribuzione, testate, carburatori e componenti interni.

Sono originali anche cambio, freni, scarico, sospensioni, così come ogni elemento della carrozzeria, con paraurti, sedili, volanti volante persino radio Autovox dell’epoca. Il contachilometri segna poco più di 70mila km. Il prezzo di stima indicato da Gooding & Company è fra il milione e il milione e 300mila dollari.

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