F1, Alonso allontana il ritiro? Arrivano parole clamorose

Il bicampione del mondo Fernando Alonso ha le idee chiare in vista del futuro. Ha firmato un contratto pluriennale in Aston Martin.

Vi sono piloti che sono destinati a demolire tutti i record di longevità del Motorsport, grazie ad una preparazione fisica e mentale superiore. Fernando Alonso rappresenta l’emblema del pilota che non molla mai, nonostante i problemi e le sconfitte.

Fernando Alonso (Ansa Foto)
Fernando Alonso (Ansa Foto)

Un campione come lui avrebbe meritato di vivere un ciclo tecnico alla Schumacher, Vettel ed Hamilton, ma per sfortune varie non ha mai messo le mani su uno di una vettura competitiva per più di due stagioni. Dopo aver battuto al volante della Renault il Kaiser Schumacher, lo spagnolo sembrava lanciato verso i titoli del tedesco. Alonso sembrava il naturale erede del fenomeno della Ferrari, riuscendo ad estrarre sempre il massimo potenziale dalle vetture.

Una capacità molto rara nel mondo della Formula Uno che, generalmente, conduce un pilota all’olimpo del Motorsport. Fernando Alonso ha perso tre titoli mondiali per pochissimi punti, dimostrando il suo talento su tre vetture diverse. Dopo le corone del 2005 e del 2006 lo spagnolo firmò per la McLaren Mercedes, convinto di poter conservare a lungo il numero 1 sulla livrea. Si ritrovò nel box un giovane fenomeno chiamato Lewis Hamilton che complicò nettamente i suoi piani.

Fernando arrivò a pari punti con l’anglocaraibico nel 2007, ma fu preceduto da Kimi Raikkonen sulla Ferrari di un solo punticino. La convivenza con il #44 non sarebbe stata possibile negli anni successivi anche perché Ron Dennis puntò tutte le sue fiches sul giovane anglocaraibico, rispedendo lo spagnolo in Renault. L’asturiano conquistò qualche Gran Premio, tra polemiche e scandali come quello del crashgate.

Dopo tanta attesa gli si aprirono le porte di Maranello dove avrebbe potuto conquistare nel 2010 nel 2012 altri due titoli, ma la sfida alla straordinaria Red Bull Racing di Sebastian Vettel fu impari. Stanco di arrivare secondo il #14 decise di sposare il progetto della McLaren Honda, ma fu l’ennesima scelta fallimentare della sua carriera in Formula Uno.

Dopo la seconda esperienza a Woking Alonso decise di mollare la Formula Uno per inseguire il sogno della Triple Crown del Motorsport. Dopo aver vinto per due volte la 24 ore di Le Mans il campione provò, ripetutamente, a salire sul primo gradino del podio della 500 Miglia di Indianapolis, ma ancora una volta i problemi tecnici limitarono la sua ascesa. Ritornato in Formula Uno nel team in cui si era consacrato da giovane, il nativo di Oviedo ha conquistato un solo podio in due anni, afflitto da continui problemi tecnici ai motori dell’Alpine.

Ritiro? La risposta eloquente di Alonso

Ad oltre quarant’anni ha deciso di proseguire la sua carriera professionale in Aston Martin, firmando un contratto pluriennale. La voglia di emergere e di affrontare l’ennesima sfida della sua lunga carriera lo ha rimesso al volante di un’auto motorizzata Mercedes. Nel 2023 spera di non avere ulteriori problemi di affidabilità e di eguagliare i 100 podi in carriera. Ecco il suo nuovo casco.

C’è molto talento (in Aston Martin, ndr) – ha assicurato ad AS il #14 – hanno ingaggiato molte persone dalla Red Bull o dalla Mercedes. In quello si vede l’ambizione che ha la squadra, dopo che i risultati sono stati raggiunti o meno. La Formula 1 non è pura matematica”. Sul lungo periodo la squadra inglese potrebbe ottenere grandi risultati secondo Alonso.

Succede che non ho tempo illimitato, non ho 20 anni. Spero di poter vincere un Mondiale con l’Aston Martin nei miei ultimi giorni attivi – ha ammesso il due volte campione del mondo – ma ho due anni nella mia testa, minimo in F1, ma poi ce ne sono ancora tre o quattro”. Tutto dipenderà dal suo fisico e dalle sue motivazioni, ma Fernando continua a sognare la terza corona iridata.

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