Alfa Romeo proiettata verso il futuro e il traguardo delle emissioni zero entro il 2025. La nuova Giulia sarà potentissima ed ecologica.
La Casa del Biscione non perde tempo e per il breve periodo annuncia l’uscita di un SUV dalle dimensioni ridotte. Il nome non è ancora noto. Si sa solamente che sarà disponibile sul mercato a partire dal prossimo anno. Quello che invece è scontato, poiché confermato dal CEO Jean-Philippe Imparato è il rilascio per il 2025 della Giulia, rigorosamente full electric, nel pieno rispetto delle attuali priorità del marchio e del mercato stesso.
E giusto per non tradire un approccio aggressivo, nel 2026 sarà il turno della Stelvio e quindi ancora nel 2027 di un’altra berlina a spina sullo stile della Tesla Model S. In questo caso l’obiettivo è strizzare l’occhio agli States e alla Cina.
Nuova Alfa Romeo Giulia, performance da paura
Come rivelato dal dirigente transalpino al magazine Autocar, la Giulia in uscita fra due anni sarà un bolide di tutto rispetto. A spingerla sarà infatti un motore da 1000 cv. Decisamente meno prestazionale l’allestimento base, con i suoi “soli” 345 cv. Mentre la Veloce ne conterà 700. L’autonomia dichiarata della batteria da 100 kWh è di circa settecento km.
Per quanto concerne la Quadrifoglio ci è già dato sapere che sarà una quattro ruote motrici, con una probabile configurazione del powertrain sulla stregua di quello adottato sulla Maserati Granturismo Folgore. In quel caso i propulsori al 100% verdi sono tre, di cui uno sull’asse anteriore e due sul posteriore, con funzionalità di controllo dinamico della trazione.
A rendere la prima delle “belve” in programma ancora più pregevole, è l’utilizzo della piattaforma STLA del gruppo Stellantis, che consente di montare batterie di grandezza differente.
Come illustrato dal francese, queste saranno dotate di un’architettura elettrica a 800 volt. “Ciò significa che una classica ricarica dal 10 all’80% potrebbe essere completata in diciotto minuti sfruttando le colonnine ad altissima potenza“, ha affermato.
Circa l’aspetto estetico il chief executive officer ha anticipato che sarà di grande gradimento per il palato raffinato dei fanatici del costruttore di Arese. “La vettura sarà molto accattivante nel look. Le proposte ricevute dal gruppo di designer sono ottime. Sarà una vera Alfa“, ha chiosato trionfante.
Qualche pillola di storia sulla Giulia
L’Alfa, chiamata anche Tipo 105, è stata originariamente prodotta dal 1962 al 1977. Nata per prendere il posto della Giulietta, venne proposta in diverse varianti di carrozzeria e tipologie: spider, cabriolet, coupé e berlina. Nell’arco di una quindicina di anni ne sono state realizzate un milione. Motivo per cui ad oggi è ritenuto il modello dal più grande successo del costruttore.
Il motore a 4 cilindri era stato ripreso dall’aeronautica, la distribuzione era bialbero e la costruzione totalmente in alluminio. La cilindrata contava 1570 cm³ e poteva contare su una grande innovazione: le valvole di scarico raffreddate al sodio.
Impreziosita da una meccanica all’avanguardia, aveva sospensioni anteriori dallo stile sportivo, mentre il retrotreno presentava una soluzione a ponte rigido. Il cambio era manuale a cinque rapporti, mentre i freni inizialmente a tamburo, verranno sostituiti in una seconda fase da quattro dischi Dunlop. Negli anni ’70 arriveranno altri ritocchi, come lo spostamento della pedaliera e della leva del freno a mano.