F1, qual è il patrimonio di Lewis Hamilton? Somma sconvolgente

Lewis Hamilton ha conquistato ben 7 titoli mondiali. La sua carriera è costellata di successi straordinari e il suo patrimonio è una ovvia conseguenza.

Vi sono uomini destinati ad entrare nella storia dello sport. L’estro di Lewis Hamilton è emerso senza difetti anche grazie ad un percorso iniziato molto presto. Fomentato da una passione sconfinata, il padre di Lewis ha fatto enormi sacrifici per sostenere la carriera del figlio, arrivando a fare tre lavori per coprire le spese, almeno nella prima fase della carriera del #44.

Lewis Hamilton Mercedes (Ansa Foto)
Lewis Hamilton Mercedes (Ansa Foto)

Già a 12 anni Hamilton era considerato uno dei ragazzini più promettenti del Regno Unito. Si avvicinò a Ron Dennis e, senza mezzi termini, gli chiese di lavorare per lui. Un giorno sarebbe arrivato in F1 e il capo della McLaren decise di seguirlo ed aiutarlo nella scalata ai piani alti. Il #44 ha così avuto sponsor e possibilità economiche per arrivare nel circus più ambito del mondo. Nel 2007 in McLaren ha subito stupito per una costanza di rendimento straordinaria. Nei primi 9 Gran Premi della stagione riuscì sempre a conquistare un podio. Un risultato a dir poco stupefacente per un debuttante della categoria, che non ebbe timori reverenziali verso il bicampione del mondo Fernando Alonso. Quest’ultimo si trovò in una posizione molto scomoda nel team di Walking, dopo aver detronizzato, per due anni consecutivi, il Kaiser Schumacher.

Tra Lewis e Fernando nacque, da subito, una rivalità accesissima che sfociò in alcuni episodi scoppiettanti. Alonso cercò in tutti i modi di porre un freno alla cavalcata mondiale del giovane compagno di squadra, ma alla fine i contrasti interni determinarono la vittoria, al fotofinish, di un terzo concorrente, ovvero Kimi Raikkonen sulla Ferrari. Ice-man prese le redini della squadra di Maranello nell’anno successivo al ritiro di Michael Schumacher. Tra i due litiganti della McLaren a godere fu solo la Ferrari che, oltre al titolo del finlandese, celebrò anche il riconoscimento iridato, a seguito della squalifica per l’incresciosa spy story del team di Woking. Con 4 vittorie nel 2007 Lewis divenne il pilota con più trionfi nell’anno d’esordio, cosa fatta anche da Jacques Villeneuve nel 1996.

L’anno successivo si rifece con gli interessi, mettendo a dura prova Felipe Massa. Il brasiliano divenne prima guida in quell’anno, trovando una regolarità straordinaria che per pochi secondi lo elevò sul tetto del mondo. Fu un clamoroso sorpasso all’ultimo giro dell’ultima tappa di Interlagos, in Brasile, a decretare il primo trionfo mondiale dell’anglocaraibico. Non mancarono le polemiche per un sorpasso sospetto alla Toyota di Timo Glock nelle fasi più concitate della gara, ma il driver tedesco della Toyota non riuscì a stare in pista, sul bagnato con mescole da asciutto, e fu sopravanzato a pochi metri dal traguardo.

I successi di Lewis Hamilton

Per Lewis Hamilton fu un trionfo quasi insperato dopo essersi riconfermato ai vertici della classifica per due anni di fila. Sul piano meritocratico, forse, il #44 avrebbe meritato maggiormente il titolo del 2007, ma nella stagione successiva fu più fortunato. Lewis Hamilton sarebbe anche potuto rimanere un campione con un solo riconoscimento iridato, se non avesse poi firmato per Mercedes. Il team teutonico, dopo aver usufruito del lavoro di sviluppo di Michael Schumacher, affidò la Stella a tre punte al campione inglese nel 2013. Dall’anno successivo, ovvero dall’inizio dell’era turbo ibrida, il campione di Stevenage fece la differenza, iniziando a collezionare vittorie, pole position e titoli mondiali a raffica.

Per molte stagioni ha avuto a disposizione auto stellari, tuttavia nel 2016 è stato battuto dal suo compagno di squadra tedesco, Nico Rosberg. Per la Mercedes fu una dimostrazione di forza, dato che riuscì a conquistare nell’era ibrida il titolo con entrambi i piloti, ma al termine dell’annata il figlio d’arte di Keke decise di appendere il casco al chiodo. Al fianco di Hamilton fu selezionato il mite Valtteri Bottas. Quest’ultimo fu voluto da Toto Wolff proprio per non creare troppi disturbi al campione del mondo anglocaraibico. Senza troppi patemi Hamilton arrivò a 7 titoli mondiali nel 2020. Hamilton surclassato dal teammate, il tecnico esalta Russell: ecco il motivo. Date una occhiata anche a: Lewis Hamilton, stoccata a Verstappen: il Mondiale è già partito.

Lewis Hamilton ha sentito, come uno scippo, l’ottavo titolo sottrattogli da Verstappen per le decisioni dell’ex direttore di gara, Michael Masi. Al di là delle polemiche per il finale di Abu Dhabi 2021, nessuno era andato così vicino alla conquista dell’ottava corona iridata. Nella sua carriera il driver della Mercedes ha guadagnato circa 285 milioni di dollari, somma ottenuta anche grazie a sponsor top con Sony, Monster Energy, Police, Puma, Tommy Hilfiger, Bose e L’Oréal. Andrebbe poi valutato il patrimonio immobiliare del campione, oltre alle sue supercar e a tutte le sue proprietà.

Lewis Hamilton è stato, a giusta ragione, strapagato dalla Mercedes. Il nativo di Stevenage percepirà anche nel 2023 una cifra di circa 63 milioni di euro tra contratto e sponsor, che corrispondono ad oltre 5 milioni al mese, 1,223 milioni alla settimana e 244 mila euro al giorno. Vedremo se al termine del prossimo campionato rinnoverà per altri anni alle medesime cifre da capogiro.

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