Stellantis, addio all’Italia: l’annuncio del ministro impietrisce gli italiani

Brutte notizie: Stellantis lascia l’Italia? L’annuncio del ministro preoccupa gli italiani. Il colosso dell’automotive ancora tra le polemiche. 

Non si placano le polemiche su Stellantis. La politica del gruppo, del quale fa parte anche FIAT, continua a far discutere. La holding ha infatti ormai da tempo avviato una politica di espansione globale che coinvolge tutti i marchi sotto il suo controllo, incluse alcune eccellenze italiane come appunto la casa torinese, ma anche Maserati, Lancia e Alfa Romeo.

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John Elkann (derapate.it)

La scelta di “ampliare i propri orizzonti” non ha però incontrato i favori di tutti. Sono molti infatti coloro che accusano il gruppo di avere “privato” i propri brand delle loro identità omologandoli, così come di avere delocalizzato le proprie aziende da quello che è il loro territorio di origine.

La polemica per quanto riguarda i marchi italiani in questo senso è più accesa che mai. In molti accusano Stellantis di avere tolto a marchi come la FIAT la propria italianità. La preoccupazione è tanta soprattutto per quanto riguarda gli stabilimenti presenti nel nostro paese e il destino dei lavoratori italiani. Stellantis produce sempre più vetture in stabilimenti all’estero, e la cosa non può certo lasciare tranquilli. Persino il governo italiano di recente è intervenuto per commentare la situazione. Che sia il preludio dell’addio di Stellantis, e di conseguenza dei suoi marchi italiani,  al nostro paese?

Stellantis, l’annuncio del ministro: quale futuro per la holding?

Il Governo italiano sembra avere pronta una misura destinata a “mettere i bastoni tra le ruote” ai colossi dell’automotive. Verranno infatti introdotti, come annunciato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, nuove agevolazioni per tutte le aziende che riporteranno la loro produzione nel nostro paese. Avranno vantaggi sino al 50% per i primi 6 anni. Gli incentivi saranno inoltre resi più facilmente accessibili. Viceversa, chi deciderà di spostare la produzione all’estero sarà penalizzato e dovrà restituire gli aiuti ricevuti negli ultimi 10 anni. In questo modo non si potranno più avere aiuti statali e poi trasferirsi all’estero. Verso fine mese si saprà il futuro della nuova manovra, intanto le polemiche sono già in corso.

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Adolfo D’Urso, Ministro delle Imprese del Made in Italy (AnsaFoto) – Derapate

Non vengono fatti nomi, ma certo, anche alla luce della querelle delle ultime settimane in seguito allo stop della produzione a Mirafiori, il mittente appare proprio essere Stellantis. Il botta e risposta tra il governo italiano e Stellantis sembra ormai essere entrato nel vivo. Quale sarà la reazione del colosso dell’automotive?

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