Valentino Rossi è ancora un mito delle corse, ma pochi conoscevano questo retroscena che risale ai tempi della Honda.
Sono pochi piloti che nella storia della MotoGP hanno dimostrato di poter meritare così tanto e meritato amore come è successo per Valentino Rossi. Il Dottore ha dimostrato infatti non solo di essere un mito in pista, ma il suo sorriso gli ha permesso di ottenere grandi risultati anche a livello mediatico e di popolarità.
Nella leggendaria carriera del Dottore è stato possibile notare come il marchigiano ha saputo evolversi nello stile e nella qualità di guida, mettendosi in evidenza con una moto imbattibile come la Honda, per poi dominare anche in Yamaha. Vale dunque è uno dei massimi esempi di come il pilota sia in grado di elevare al massimo la moto.
In Honda però non tutti sembravano apprezzare fino in fondo il suo straordinario talento, tanto è vero che le trattative per il rinnovo non andarono per il meglio. In molti credevano infatti al tempo che i suoi successi dipendessero prettamente dalla sensazionale qualità della sua moto, ma il tempo ha dato ragione a Vale.
Quel periodo però vide anche la lotta per il titolo Mondiale con un pilota di indubbio talento e che correva per la scuderia satellite della Honda, ovvero la Gresini. A parlare di recente, come riporta mowmag.com, è stato Juan Martinez, ovvero l’ingegnere che al tempo lavorava proprio in Gresini con Sette Gibernau. In quel Mondiale alla fine il catalano chiuse al secondo posto, ma sono giunte di recente delle novità che possono mettere in discussione anche il titolo di Bagnaia.
“Rossi vedeva i nostri dati”: Martinez parla del rapporto Honda-Gresini
Sono molti coloro che in questa stagione hanno puntato il dito contro la Ducati, accusando la casa di Borgo Panigale di non aver messo Jorge Martin nelle stesse condizioni di Pecco Bagnaia. Le motivazioni sono naturalmente delle più disparate, partendo per prima cosa da un punto di vista economico, dato che gli sponsor prediligevano la casa ufficiale.
Una situazione simile a quella vissuta quest’anno da Pecco e Jorge accadde nel 2003 con Gibernau e Rossi, ma a quanto pare non erano alla pari le condizioni al tempo, come spiega Martinez. “Solo dopo il Mondiale 2003 abbiamo scoperto che Valentino Rossi e il Team HRC avevano modo di vedere e visionare i nostri dati, ma lo stesso non potevamo farlo anche noi. Oggi però la situazione è molto cambiata, anche se penso che ogni scuderia dovrebbe poter vedere solo i propri dati”.
Dunque Martin premia in modo chiaro e netto il titolo di Pecco Bagnaia della scorsa stagione, fugando così ogni dubbio su possibili aiuti esterni da parte della Ducati. Martinez inoltre ha raccontato anche di quando ebbe modo di lavorare ancora con Rossi, nei suoi anni neri in Ducati, con lo spagnolo che non ha faticato nel definire come un disastro quella moto. Il rapporto tra i Team ufficiali e quelli satellite rimane comunque uno dei punti maggiormente discussi in questi anni e sicuramente tanto accadrà ancora in futuro.