Tesla, boom produttivo: sono già pronte dieci milioni

Arrivano dati impressionanti che riguardano Tesla, l’azienda americana di Elon Musk leader nel settore della auto elettriche. I numeri non mentono.

Continua la crescita delle auto elettriche in Europa. La rivoluzione green ormai è in pieno svolgimento e i numeri parlano chiaro: sono quasi 53.884 in più rispetto a 12 mesi fa le elettriche vendute in Unione europea a maggio 2023. Si tratta di una crescita del 70,9% e che porta al 13,8% (+4,2%) la quota di mercato delle vetture a batteria. E naturalmente a fare da traino al settore ci pensa l’azienda che produce macchine elettriche per eccellenza, Tesla. Che ora ha fatto un balzo epocale nel Vecchio Continente.

Tesla, boom di richieste
Tesla – Derapate.it

In pratica il costruttore americano ha segnato un +2.191,2% rispetto al 2022, passando da appena 957 auto immatricolare a 21.927. Ma Tesla guarda sempre avanti e a traguardi più ambiziosi. E il primo riguarda proprio la produzione di auto, che lo scorso anno si è fermata a quota 1,3 milioni, ma Elon Musk grazie al miglioramento continuo dei processi produttivi, che dal 2018 ha già portato a una riduzione dei costi del 30% punta ora a 20 milioni di auto prodotte entro il 2030. nuove fabbriche in Europa, con Italia e Francia che puntano ad ospitarle.

Ma a dire il vero per arrivare a obiettivi così ambiziosi servono alcune cose. A partire da nuove fabbriche in Europa, con Italia e Francia che puntano ad ospitarle. E poi soprattutto batterie che alimentino questi modelli. Su questo punto Tesla sta spingendo parecchio e ci sono novità interessanti.

Tesla, la notizia che ha fatto scalpore

L’alleanza con la società cinese CATL, specializzata nella produzione di batterie e sistemi di accumulo di energia, potrebbe consentire all’azienda americana una decisa accelerazione sui suoi obiettivi, perché si parla di batterie di nuova generazione molto più economiche di quelle tradizionali agli ioni di litio. Ma intanto Tesla va avanti per la sua strada e ha annunciato che ha prodotto 10 milioni di celle 4680 nella sua Gigafactory di Austin, in Texas. Pensare che dalle stesse linee erano uscite 1 milione di celle solo un anno fa.

A rendere speciali queste 4680 è il fatto che sono batterie da 46 mm di diametro per 80 mm di altezza e rispetto alle più comuni celle 2170 danno fino a 5 volte energia in più, ma anche più potenza, fino a 6 volte in più.

Numeri da capogiro per Tesla
Alcuni modelli Tesla in esposizione (ANSA) – derapate.it

Peccato però che tutto questo non sia ancora abbastanza, nonostante i numeri parlino di una cifra decisamente alta. Infatti si tratta di un numero sufficiente per realizzare le batterie di 12 mila Model Y e se pensiamo che la produzione settimanale è di 4.000 auto, le batterie prodotte finora sarebbero sufficienti per le vetture prodotte in 3 settimane. Un po’ poco a dire il vero.

Ma Musk non demorde e anzi, fa trapelare che c’è grande ottimismo. Infatti ha promesso che una volta che le fabbriche saranno a pieno regime per produrre le batterie, sarà possibile tagliare del 50% i costi legati alla realizzazione delle stesse. Come fare allora? Semplice, creando più fabbriche. In Texas sono già attivi ma non al 100% gli impianti di Fremont e in Nevada, ma con i nuovi accordi che si stanno stipulando in Europa si potrà andare ancora più velocemente.

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