Vi ricordate la vecchia FIAT 126? C’è chi ha pensato di rilanciarla: i fan sono impazziti

La FIAT 126 ha fatto la storia in Italia, motorizzando milioni di persone. Oggi potrebbe tornare in una chiave tutta nuova.

La FIAT 126 è tra i modelli più importante della casa del Lingotto. Nacque con l’idea di cogliere l’eredità di una leggenda come la 500 e, sebbene non sia rimasta nella memoria come l’utilitaria progettata da Dante Giacosa, ha dato un impulso determinante al boom economico dell’Italia degli anni ’70. La 126 prese spunto dalla concept car City Taxi, ideata dal geniale Pio Manzù, e fu svelata al Salone dell’Automobile di Torino nel 1968.

Marchio FIAT
FIAT (Adobe) derapate.it

La vettura aveva molto in comune con la 500, presentando lo stesso schema meccanico, con una rielaborazione specifica per consentire un maggior comfort ai passeggeri e anche uno standard di sicurezza superiore. Per riuscire in una tale impresa, rimanendo delle dimensioni di una moderna microcar, i tecnici della casa piemontese decisero di spostare il serbatoio del carburante dal vano bagagli anteriore al retrotreno.

Fu la svolta in termini di volumi. Il motore bicilindrico raffreddato ad aria era il medesimo della 500, mentre il cambio era a quattro rapporti. Gli ingegneri presero il meglio della 500, modernizzandolo e facendo diventare la vettura un must have per tre decenni. La 126, infatti, è stata prodotta dal 1972 sino al 2000 in alcuni mercati, come quello polacco. L’auto riscosse un grande successo, non solo a livello nazionale.

I designer scelsero uno stile più robusto e squadrato rispetto alla sinuosità classica della 500. Del resto la casa torinese voleva distaccarsi dalle linee molto eleganti delle precedenti FIAT. Sulla base di una esigenza di diversificazione, al lancio, la gamma della 126 includeva: l’“Economica” o “Base”; la “Personal 2P” o, anche chiamata, “Personal”, con divanetto posteriore asportabile e tasche laterali portaoggetti sui passaruota e la “Personal 4P” o, più comunemente, “Personal 4”, caratterizzata da un divanetto posteriore fisso più largo senza le tasche portaoggetti.

La nuova FIAT 126

La vettura che fece impazzire le folle a partire dagli anni ’70 equipaggiava un motore 652 cm³ con 24 cavalli. Oggi sarebbe una potenza ridicola, ma per l’epoca la vettura rispondeva alle esigenze di una clientela che sapeva accontentarsi. Per coloro che sognavano una 126 più scattante arrivò la versione Abarth. Il modello dello Scorpione era più pepato e, grazie al peso leggero, regalava una esperienza di guida divertentissima.

Vi ricordate la vecchia FIAT 126
FIAT 126 (Adobe) derapate.it

La FIAT oggi potrebbe riproporre una nuova versione della 126 con motori termici, ibridi ed elettrici. I tempi sono cambiati e gli standard di sicurezza dovrebbero essere elevati. Il designer Tommaso D’Amico, già creatore di diversi render interessantissimi, ha elaborato un inedito modello che potrebbe spopolare sulle nostre strade. La vettura entrerebbe in competizione con vetture come la Mini, potendo rispolverare un nome molto noto alle precedenti gen.

Le dimensioni accresciute la renderebbero molto più comoda rispetto alla vecchia serie. Gli interni avrebbero optional all’avanguardia e un esclusivo sistema di infotainment. Sull’omonimo canale YouTube D’Amico ha dichiarato: “Questo gioiellino, basato su tecniche attuali, include un nuovo motore a benzina 1.1 turbo AT3 da 110 CV, con cambio manuale e trazione anteriore. Per il modello si prevedono anche motorizzazioni ibride ed elettriche. La carrozzeria avrà naturalmente colorazioni attuali per dare all’auto uno stile giovanile e dinamico”.

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