Digiuno notturno: che cos’è e perchè può aiutarci a stare meglio

Il digiuno notturno è un regime alimentare diventato famoso in quanto praticato da tanti Vip di Hollywood. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste questa dieta. 

Il digiuno notturno è una dieta diventata molto famosa negli ultimi anni, in quanto decantata e sponsorizzata da tantissimi vip di Hollywood. Da quando infatti star del calibro di Scarlett Johansson o Jennifer Aniston, hanno dichiarato pubblicamente di seguire questo speciale regime alimentare per mantenersi in forma, sempre più persone in Occidente hanno iniziato ad informarsi sui possibili benefici di questa dieta.

Digiuno notturno (Adobe Stock)
Digiuno notturno (Adobe Stock)

La prima cosa da chiarire è che quando parliamo di digiuno notturno, non ci stiamo riferendo a una dieta che prevede di non ingerire assolutamente nulla  durante la notte, nel periodo che va dalla cena alla colazione. Questo vale al massimo soltanto per i cibi solidi. In realtà il senso di questo regime alimentare è un altro.

Chi lo segue infatti deve piuttosto cercare di cenare sempre abbastanza presto, scegliendo alimenti e piatti leggeri, non troppo difficili da digerire, in modo da evitare in primo luogo di mettersi a letto per dormire, avendo la digestione ancora in corso. 

Digiuno notturno, perché una corretta “scansione dei pasti” aiuta il nostro metabolismo

Lo scopo infatti è quello di fare il possibile per lasciare un intervallo di circa 12-14 ore tra la cena e la colazione. Ma si tratta davvero di una dieta salutare, che fa bene al nostro organismo? Diciamo che per quanto non vi siano vere certezze in merito, sempre più ricerche scientifiche sembrano confermare questa tesi.

Ad esempio nel 2019, è uscito un importante articolo di ricerca, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases. Uno studio molto importante in quanto è riuscito a dimostrare  in primo luogo che una corretta scansione dei pasti, preoccupandosi dunque anche degli intervalli in cui li consumiamo, ha effettivamente una funzione di regolazione del nostro metabolismo.

Così come andare a consumare certi alimenti dopo le 20 di sera, sembra favorire livelli di colesterolo più alti nel tempo. 

Perché in Abruzzo ci sono così tanti centenari? La risposta dei ricercatori

E un altro studio molto interessante in tal senso, è stato svolto in Italia,  portando alcune evidenze che hanno travalicato le frontiere nazionali. E infatti la ricerca a cui stiamo facendo riferimento, è stata in seguito pubblicata sulla rivista Frontiers in Nutrition nel 2022.

Lo studio, partiva dal voler rispondere a una curiosità che in molti negli ultimi anni si sono fatti circa alcune zone dell’Abruzzo: perchè infatti in alcune aree c’è una concentrazioni di centenari, e dunque di persona che hanno raggiunto un’età di vecchiaia fuori dalla media anzionale, molto più alta rispetto ad altre zone d’Italia. 

Ecco, secondo quello che hanno osservato i ricercatori, sembra che proprio il regime alimentare del digiuno notturno, possa aver svolto un ruolo decisivo. In quelle zone infatti, si è scoperto che gli abitanti hanno l’abitudine di lasciar passare, tra la cena e la colazione, un intervallo di tempo lunghissimo, di circa 16 ore. E secondo il team di ricerca, questo ha anche contribuito alla prevenzione di tantissime malattie, molto più comuni in altre parti d’Italia, come ad esempio l’obesità o problemi cardiovascolari. 

Digiuno notturno, il nostro corpo intorno alle 3 di notte, inizia a rimuovere le tossine …

Ma ci sono altri benefici che possono arrivare dal digiuno intermittente? Secondo questo studi scientifici, tra i vari benefici che questa dieta porta a chi la pratica con costanza, vi è di sicuro un aumento della vitalità della persona, unita a una progressiva riduzione di gonfiori addominali causati spessissimo dalla digestione notturna.

Anche la concentrazione mentale tende ad aumentare. Anche perché un altro aspetto da considerare, è che questa dieta tenta di tenere in considerazione quelli che sono conosciuti come cicli circadiani, ovvero l’orario biologico del nostro corpo, e come si predispone nelle varie fasi della giornata.

Anche perché, è proprio la scienza che ci dice che, solitamente, verso le 3 del mattino, il nostro corpo inizia un ciclo di disintossicazione dalle tossine che dura tra le sette e le otto ore.

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