Auto ibrida, è la più veloce al mondo: il modello che ha stupito tutti

Si è tenuta sul circuito di Monza la caccia al record di velocità per un’auto. Il tempo fatto registrare è davvero da brividi. 

Gli appassionati di motorsport sono abituati ad osservare monoposto e prototipi competere a medie orarie pazzesche sulle piste di tutto il mondo. Ma ben diversa è la sensazione che si prova quando si scopre che a fare i record sono vetture stradali, affidate a normali automobilisti e non a piloti professioni. Il primato arriva fresco fresco dal tracciato di Monza, ad opera di Mercedes.

Auto (AdobeStock)
Auto (AdobeStock)

Quale? La AMG One. In questo caso specifico opportunamente messa nelle mani di Maro Engel, nome noto delle gare turismo tedesche. Dopo aver ben figurato sulla mitica Nordschleife. dove ha girato fermando il cronometro su 6’35”18, il bolide germanico si è ripetuto. E Nel Tempio della Velocità si è laureato come veicolo di serie più performante al mondo.

L’auto più veloce del pianeta è una Mercedes

Va detto che l’esito da guinness non è arrivato in maniera inattesa. Alla luce delle caratteristiche della macchina era facile immaginare che sarebbe stato messo a segno un tempone. Tuttavia, come detto, sorprende sempre vedere un’auto stradale, correttamente targata e omologata, in grado di imitare le prestazioni di una vettura da corsa.

Affidata al 37enne di Monaco di Baviera, ambasciatore della Casa della Stella con un curriculum invidiabile nelle corse GT, la hypercar ibrida ha mangiato l’asfalto brianzolo in 1’43”902.

Detta così potrebbe non rendere l’idea, quindi è giusto fornire qualche dato in più per rendersi meglio conto di quanto strabiliante sia stata questa performance. Nel settembre 2022, Charles Leclerc, al volante della sua Ferrari F1-75 firmò la pole position valida per il GP della domenica con il riscontro di 1’20″161.

Sempre per rimanere sull’iconico circuito costruito in appena cento giorni, il precedente record era stato stabilito nel 2018 dalla Porsche 911 991.2 GT3 RS, con il crono di 1’55”30. Una bella differenza, quantificabile nell’ordine degli undici secondi.

Le caratteristiche tecniche

E’ bene evidenziare che si sta parlando di gioielli con propulsori piuttosto differenti. La 911 di penultima generazione è spinta da un boxer 6 cilindri in linea aspirato, 4 litri di cilindrata, capace di erogare 520 cv. Mentre la “nostra” AMG One, riprodotta in appena 275 esclusivi modelli, presenta un’unità V6, 1.6 litri, di derivazione F1 connessa a quattro propulsori elettrici da 1063 Cv complessivi.

Mercedes AMG One
Mercedes AMG One (Mercedes Twitter)

A fronte di una cavalleria quasi raddoppiata, è ovvio che abbia battuto la collega. Ma cerchiamo di scoprire quali sono le peculiarità tecniche di quest’auto sportivo così simile a quelle che troviamo nel Circus.

Grazie alla sua immensa potenza, riesce a raggiungere una top speed di 352 km/h, con un passaggio da zero a 100 km/h in soli 2,9 secondi. Numeri che, seppur impressionanti sono tipici per questo genere di mezzi, se non fosse che è stata concepita per esprimersi al meglio proprio tra curve e cordoli dei tracciati. L’impianto frenante è in carboceramica. Gli pneumatici sono Michelin Pilot Sport Cup 2 R MO. Il telaio monoscocca rigorosamente in carbonio. E c’è pure un sistema DRS, oltre ad un’aerodinamica che riprende quella delle vere  racing car.

Sotto questo profilo è importante dire che il piccolo 1.6, è derivato da quello usato dal sette volte iridato Lewis Hamilton negli anni scorsi. La differenza è che è stato plafonato ad un regime di rotazione di 11.000 giri/min, in modo da garantire l’affidabilità.

Nome in codice R50, la potente autovettura è stata rilasciata sul mercato da Mercedes nel 2022. In realtà non si è trattato di una novità assoluta, visto che le sue forme erano già state svelate nel lontano 2017 al Salone di Francoforte. In quel frangente il brand lo aveva presentato con il nome Project One al cospetto dello stesso Ham, il quale aveva fornito degli spunti, e dell’allora presidente Dietrich Zetsche.  La versione definitiva fece invece la sua comparsa nel 2021 al Salone di Monaco.

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