Una Lamborghini non è stata lavata per ben due decenni, ma in seguito tutto è cambiato in pochi minuti. Ecco le fasi del lavaggio.
La Lamborghini è sotto i riflettori in questi giorni, in cui è stata presentata la splendida Revuelto. Si tratta della prima ibrida della casa di Sant’Agata Bolognese, che sfrutta la tecnologia Plug-in Hybrid e che sfonda agevolmente il muro dei 1000 cavalli, anche se il peso è di ben 1800 kg. 
La casa emiliana ha deciso di spingere forte sulle nuove tecnologie, ma appare ormai ufficiale che la prima elettrica non si vedrà prima del 2028. Quest’oggi faremo però un passo indietro, parlandovi di uno dei modelli più iconici nella storia di questo costruttore, che ha fatto battere i cuori degli appassionati.
Stiamo parlando della Lamborghini Countach, ovvero un prodigio di ingegneria e tecnologia considerando gli anni in cui fu prodotta, che però ha rischiato di fare una fine a dir poco ingloriosa. Per fortuna, un gruppo di appassionati ed esperti del mestiere sono riusciti a salvarle la vita.
Lamborghini, ecco come torna in vita la Countach
La Lamborghini che era finita nel dimenticatoio per ben vent’anni è una delle più belle della storia di questo costruttore, e stiamo parlando della Countach. Disegnata da Marcello Gandini e Paolo Stanzani, la si potrebbe definire una figlia del vento viste le sue forme aerodinamiche e che, ancora oggi, sembrano farla provenire dal futuro.
Considerato che si tratta di una supercar presentata al Salone di Ginevra del 1971, rimasta in produzione sino al 1990. La sua sostituta fu un altro modello di un certo livello, ovvero la Diablo, che però è forse rimasta meno impressa nel cuore degli appassionati rispetto alla mitica Countach.
Questa belva montava motori in grado di spingere tra i 375 ed i 455 cavalli, con un 4.0 400 S a benzina che debuttò nel 1982, per poi lasciar spazio, nel corso degli anni, al più potente 5.2 Quattrovalvole LP, in grado di portarla sino ai 315 km/h. Questa Lamborghini è stata realizzata in varie versioni, ma quella di color rosso fiammante protagonista del nostro racconto odierno ha rischiare davvero di fare una finaccia.
L’auto è rimasta infatti a secco di lavaggi per un periodo di ben vent’anni, abbandonata in un capannone come fosse un’utilitaria da buttare via dopo un lungo utilizzo. Per sua fortuna, ci hanno pensato i ragazzi del canale YouTube “AMMO NYC” a salvarla dallo sfascio, iniziando le operazioni di car wash soltanto qualche tempo fa.
Sin dalle prime immagini che potrete gustarvi dal video postato in basso, si intravede un livello di polvere che è quasi inspiegabile, ed è davvero difficile pensare che un capolavoro delle quattro ruote di questo tipo sia stato ridotto a queste condizioni. Anche il motore non è stato risparmiato dal trascorrere del tempo, e quella è stata sicuramente la zona più difficile su cui intervenire.
Come sempre accade in queste circostanze, ci teniamo a non svelarvi troppi particolari, lasciando ai vostri occhi la possibilità di giudicare ciò che è accaduto a questa vettura. Vi assicuriamo che il risultato finale è a dir poco sorprendente, perché tra prima e dopo sembra di vedere un’altra vettura.
