F1, la Red Bull teme la Ferrari? Parole importanti sulla Rossa

La Red Bull pare indirizzata verso un dominio nel mondiale di F1 targato 2023, ma Christian Horner non sottovaluta la Ferrari. Ecco perché.

Dopo un’attesa durata oltre tre mesi e circa 100 giorni, la F1 è entrata nella settimana in cui si correrà il Gran Premio del Bahrain, pronta a regalare spettacolo ed emozioni. Va detto che i test di Sakhir sono stati, tutto sommato, abbastanza deludenti, perché hanno descritto uno scenario forse fin troppo a favore della Red Bull.

F1 Ferrari (ANSA)
F1 Ferrari con Leclerc in Bahrain (ANSA)

Dopo quello che abbiamo visto nel 2022, era chiaro che il team di Milton Keynes partisse con i favori del pronostico, ma considerando che la Ferrari aveva sospeso lo sviluppo a metà stagione era lecito attendersi qualcosa di meglio. La nuova SF-23 sembra avere un’ottima velocità di punta, ma come detto anche da Charles Leclerc, non è così perfetta nelle curve.

La speranza è che il tandem composto da Enrico Cardile e David Sanchez non abbia commesso l’errore fatto nel 2019, quando, anche grazie ad una power unit pazzesca, venne costruito un siluro per i rettilinei che aveva però poco carico aerodinamico, cuocendo le gomme e diventando ingestibile in gara.

La F1 di oggi mette al centro di tutto proprio la gestione degli pneumatici, ed è in questo che la Red Bull pare fare un altro sport, almeno per questo momento. La sensazione è che la Ferrari si potrà giocare la pole position, ma che per vincere una gara bisognerà attendere a lungo.

F1, Christian Horner sembra temere la Ferrari

La F1 sta davvero per ripartire, e finalmente siamo entrati nella settimana della prima gara stagionale. La Red Bull ha il chiaro obiettivo di sfatare quello che è ormai una sorta di tabù che la vede protagonista: il team di Milton Keynes ha vinto la gara inaugurale soltanto nel 2011, con Sebastian Vettel in Australia, senza mai più riuscire a ripetere un risultato di rilievo al debutto.

Max Verstappen fece segnare la pole position due anni fa in Bahrain, e stava prevalendo nel duello con la Mercedes di Lewis Hamilton grazie ad un sorpasso arrivato a pochi giri dalla fine. Tuttavia, il box della Red Bull gli comunicò di cedere la posizione al britannico per essere passato fuori dalla pista, e dovette accontentarsi del secondo posto.

Lo scorso anno è andata malissimo a causa dei problemi tecnici, ma il figlio di Jos appare ora implacabile ed è davvero difficile pensare che qualcuno riesca a batterlo a Sakhir. La F1 ha comunque spesso regalato delle sorprese, ed è chiaro che la favorita a sfidare il team di Milton Keynes è sicuramente la Ferrari.

Intervistato alla fine dei test, il team principal Christian Horner è rimasto molto cauto, senza però nascondere il gran lavoro fatto dalla sua squadra: “Siamo riusciti a girare davvero tanto, provando diverse regolazioni sulla nuova macchina, cosa molto importante durante i test. I tempi sul giro sono molto difficili da giudicare perché non sappiamo cosa hanno fatto di preciso gli altri team. Ma guardando a noi, non possiamo dire di non essere soddisfatti, abbiamo fatto un ottimo lavoro“.

La RB19 è una macchina che pare già fatta e finita, pronta per dominare la scena e che ha fatto già felici i piloti: “I feedback che ci hanno dato Max e Checo sono stati molto positivi, cosa che ci fa ben sperare. Soprattutto Max mi sembra davvero in ottima forma, esattamente come accaduto negli ultimi due anni, vincere ti aiuta molto a crescere, ed è ovvio che stia maturando molto anche grazie all’esperienza che sta accumulando“.

Horner ha poi parlato degli altri team, affermando che la Ferrari pare essere veloce: “Dove sono le altre squadre? Per il momento, è davvero difficile dare una risposta che sia certa, la Ferrari mi sembra molto veloce e la Mercedes è difficile da dire, lavorano sempre in modo strano ai test. Potrebbero anche avere qualche asso nella manica, lo vedremo soltanto la prossima settimana. Chi ha fatto un grande passo in avanti è di sicuro l’Aston Martin, Fernando Alonso mi ha fatto un’ottima impressione per ora“.

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