F1, Horner cambia versione: c’è di mezzo ancora il Budget Cap

Il prossimo mondiale di F1 scatterà il 5 marzo in Bahrain. Una data che segnerà l’inizio della bagarre in pista, ma tiene banco ancora la questione sul tetto di spesa.

La categoria regina del Motorsport è ancora scossa dalle polemiche sul Budget Cap del 2021. I vertici hanno deciso di introduttore un limite alle spese pazze, stabilendo in 145 milioni di dollari il BC 2021. Nella cifra, comunque, non venivano considerati gli stipendi dei driver, quelli dei 3 membri dello staff più pagati, i costi di viaggio, le spese di marketing e tante altre voci.

Horner Red Bull F1 (Ansa Foto)
Horner Red Bull F1 (Ansa Foto)

Il limite è sceso a 140 milioni nel 2022, oltre a un paio di milioni extra per i round in più. Nel 2023 sarebbe dovuto calare ulteriormente, invece, è cresciuto. Il budget complessivo di spesa per la prossima stagione sarà di circa 154 milioni di dollari, una cifra che non comprende voci di spesa importanti. Un passo indietro necessario, anche a causa dell’inflazione. Christian Horner è stato uno dei primi team principal ad alzare la voce sulla questione dei prezzi.

I tre anni condizionati dalla pandemia, oltre alle contingenze sul fronte ucraino, hanno determinato un aumento dei costi dei materiali. La Red Bull Racing, a metà dello scorso campionato, si era lamentata dell’inflazione per chiedere una deroga alla cifra iniziale. Alla fine il motivo è emerso in modo chiaro, proprio alla vigilia delle ultime gare del campionato. La squadra con sede a Milton Keynes aveva superato il limite nel 2021 e lo stesso aveva fatto, in misura minore, anche l’Aston Martin.

Se il team di Lawrence Stroll non aveva ottenuto grossi benefici, quello austriaco aveva festeggiato il titolo nell’ultima tappa di Abu Dhabi. L’accesissima lotta tra Max Verstappen e Lewis Hamilton è stata macchiata anche dallo sforamento della RB nel 2021. Le regole finanziarie possono fare la differenza a seconda di come vengono interpretate e, eventualmente, anche falsare una sfida. La Red Bull Racing, dopo aver patteggiato, ha subito una multa di 7 milioni di sterline e una penalità del 10% in meno in galleria del vento nel 2023.

Red Bull, nuovo problema in F1 con il BC?

Nella scorsa annata il team austriaco ha dovuto risolvere dei problemi tecnici iniziali e ha sviluppato la vettura in molte aeree. I tecnici, inoltre, hanno investo tempo e denaro per alleggerire la RB18. Il Budget Cap ha rappresentato una preoccupazione nel finale di stagione. Considerato anche il vantaggio in classifica, la Red Bull Racing ha preferito non portare in pista ulteriori aggiornamenti. Il BC è anche molto difficile da controllare. Se nel primo anno erano ammissibili dei problemi in tal senso, avrebbe del clamoroso un nuovo caso di superamento del limite. Ferrari nei guai? Red Bull già in vantaggio: Verstappen gongola.

Il capo della Red Bull Racing Christian Horner crede che la sua squadra sarà conforme al limite di budget della F1 2022, ma ha lasciato aperta una possibilità che lascia perplessi. “Non si può mai essere sicuri al 100%, ma penso che certamente tutti gli aspetti che ci hanno portato a finire nel 2021 (fuori budget, ndr) che, ricordiamo, è stato il primo anno di una serie di regolamenti molto complicati, siamo fiduciosi che dovremmo essere comodamente stare entro il limite per il 2022”, ha detto ad Auto Motor und Sport.

La Red Bull ha commesso una “violazione minore”, ma la sentenza della FIA è sembrata una carezza. Nel 2022 “la quantità di sviluppo che abbiamo fatto e, in particolare, i danni da incidenti che abbiamo avuto sono stati significativamente inferiori rispetto ai nostri due concorrenti. Quindi, ovviamente, finché non hai il riscontro, niente è sicuro al 100%. Ma sarei molto sorpreso se non fossimo completamente entro il limite”, ha confessato Horner. Ottimismo in casa Ferrari: ecco i dati clamorosi della nuova PU.

Un modo per dichiararsi innocenti, ma mettendo già le mani avanti. Le indagini sulla passata stagione dovrebbero concludersi prima dell’autunno 2023. “Fino a quando non ricevi la prova di conformità totale dalla FIA, allora niente è al 100%. Naturalmente, il limite di budget è una sfida quotidiana”, ha chiosato Horner.

Impostazioni privacy