Alonso, il segreto dietro la rinascita: l’ex Ferrari ne è certo

Fernando Alonso ha scelto di proseguire la sua lunga carriera nel circus nel team Aston Martin. L’ex tecnico della Ferrari ha fatto una previsione audace.

Per un pilota come Fernando Alonso sarà molto difficile poter appendere il casco al chiodo. L’asso spagnolo è il recordman della categoria regina del Motorsport per Gran Premi completati. Dopo due titoli mondiali e almeno altri 3 riconoscimenti sfiorati, la voglia di lottare non è ancora appassita. Fernando Alonso compirà 42 anni il prossimo 29 luglio, ma non ha nessuna voglia di fermarsi.

Fernando Alonso (ANSA)
Fernando Alonso (ANSA)

Da quando ha firmato un biennale con il team inglese ha trovato nuova linfa. Come ha ammesso anche Flavio Briatore il #14 è tornato in una forma fisica che non aveva nemmeno a 20 anni. Potreste sottolineare che l’auto è più importante del fisico perché siamo nel Motorsport e non nell’atletica, ma il corpo e la testa del campione sono stati essenziali per rimanere due decenni in F1. In carriera Fernando ha dimostrato di poter andare forte su qualsiasi monoposto, sempre tirando fuori il massimo potenziale. Dall’anno del suo debutto il circus ha cambiato faccia.

Oggi i fenomeni delle quattro ruote si sfidano su auto ad effetto suolo con motori ibridi, ma Alonso ha debuttato in un’epoca che neanche si sarebbe mai immaginato l’utilizzo di una parte elettrica nel motore. Nonostante l’evoluzione della categoria Fernando ha sempre dimostrato di voler lottare contro tutti e tutto. Il suo carattere, forse, lo ha un po’ limitato, ma principalmente i suoi 2 riconoscimenti iridati sono arrivati quando ancora non era sulla bocca di tutti. Da quando ha battuto Michael Schumacher si sono susseguite scelte che hanno condizionato il suo palmares.

Se avesse firmato per un team come Mercedes, oggi probabilmente avrebbe più titoli di chiunque nella storia della F1. Con i se e con i ma non si fa tanta strada. Il suo passato è ricco di decisioni sbagliate. E’ stato un peccato per la categoria stessa. La sensazione è che Fernando avrebbe potuto dare molto di più se avesse avuto un’auto all’altezza del suo talento. L’Aston Martin, certamente, non rappresenterà un passo in avanti nel 2023. L’auto inglese, nonostante gli ingenti investimenti di Lawrence Stroll, ha lottato con l’Alfa Sauber. Alonso prenderà il posto di Sebastian Vettel che, dopo un biennio avaro di soddisfazioni, ha deciso di appendere il casco al chiodo.

L’ex Ferrari incorona Alonso

Pete Windsor, ex Williams e Ferrari, ritiene che lo spagnolo sarà un formidabile rivale al volante della nuova AM. L’ex general manager della Rossa, divenuto poi un noto giornalista, considera Alonso ancora un top. Potrebbe lottare per essere il migliore in squadra, senza dubbio, ma considerate le performance di Vettel e Stroll nel 2022, la vettura inglese potrebbe fare fatica anche a lottare per la top 5. L’anno scorso, il team guidato da Mike Krack è arrivato al settimo posto della graduatoria, dimostrando di non avere la performance opportuna per sfidare le squadre al vertice.

Per l’Aston Martin potrebbe essere difficile una lotta anche con l’Alpine e la McLaren. L’esperienza di Alonso rappresenta, certamente, una buona base di partenza ma potrebbe non bastare. La wing car inglese è stata un totale fallimento. Ad un certo punto si è puntato anche a copiare alcune soluzioni della Red Bull Racing, ma con scarsi risultati. In Inghilterra c’è grande entusiasmo per l’arrivo del bicampione spagnolo. Fernando avrà l’opportunità di ricorrere con dei motori Mercedes. Evento che non accadeva dal lontano 2007, nell’anno di debutto in McLaren al fianco del rookie Hamilton. Ferrari, la nuova macchina dominerà la scena? C’è un retroscena.

Pete Windsor ha previsto una lotta tra Alonso e il giovanissimo duo della McLaren. In particolare Alonso dovrà prestare molta attenzione a Norris. “Lando è ora in una situazione difficile perché, per cominciare, la McLaren ha bisogno di battere l’Aston Martin. E Alonso su un’Aston Martin, con tecnologia Mercedes, non sarà facile da battere. Ricordiamo che era già abbastanza difficile per la McLaren lottare contro Fernando quando ero all’Alpine”.

Su Twitch l’ex manager della Williams e Ferrari ha aggiunto: “Non vedo davvero l’ora di vedere Fernando su un’Aston Martin, con power unit e tecnologia fornite dalla Mercedes, sfidare Norris, con una McLaren con lo stesso motore, ma senza tanti input da parte della Mercedes. Sarà un duello interessante, davvero interessante”.

In tanti, come Windsor e Fisichella, sognano una rinascita dell’asturiano. Il suo segreto è nel temperamento. Nella scorsa annata, però, Fernando Alonso ha chiuso alle spalle del suo teammate, Esteban Ocon. Complici i problemi tecnici e una buona dose di sfortuna, lo spagnolo è sembrato agli ultimi altalenanti ruggiti. All’Alpine ha vissuto bei momenti, come il podio in Qatar a distanza di anni, ma ha finito nel peggiore dei modi. La sfida in Aston, probabilmente, rappresenterà la sua ultima avventura nel circus.

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