Ferrari, la nuova macchina dominerà la scena? C’è un retroscena

La nuova Ferrari sarà presentata il prossimo 14 febbraio, ma c’è già un dato che fa sognare tutti. Ecco di cosa si tratta di preciso.

La Ferrari di Frederic Vasseur è pronta alla battaglia, con il chiaro obiettivo di riportare a Maranello i due titoli mondiali. Il digiuno del Cavallino perdura da troppo tempo, dal biennio 2007-2008, quando Kimi Raikkonen e Felipe Massa regalarono le ultime vere gioie ai tifosi.

Ferrari F1-75 (ANSA)
Ferrari F1-75 con Leclerc in pista a Silverstone (ANSA)

Dopo di loro c’è stato il nulla, ed anche dei grandissimi campioni come Fernando Alonso prima e Sebastian Vettel poi non sono riusciti a salire sul tetto del mondo, portando la Scuderia modenese ad un diverso approccio in termini di piloti. Si è deciso di puntare su due giovani talenti come Charles Leclerc e Carlos Sainz, meno costosi sul fronte economico ma molto veloci e con tanta voglia di vincere. Se uno dei due ce la farà siglerà una vera e propria impresa, pari a quella firmata da Michael Schumacher nel 2000.

Ad un paio di settimane dalla presentazione della 675, prevista per il 14 febbraio a Maranello, continuano a susseguirsi alcune indiscrezioni esaltanti sulla nuova vettura. Il clima è molto sereno, ma viste le batoste degli ultimi anni è lecito attendere il responso della pista, quello che non mente mai. Ecco cosa emerge dalla Gestione Sportiva, dove la vettura sta terminando la fase di assemblaggio.

Ferrari, i dati dicono che la 675 è già al top

La Ferrari 675 dovrà essere l’arma del riscatto, ed i primi dati che sono emersi negli ultimi giorni hanno raccontato un fatto molto interessante. Pare, infatti, che secondo quanto riportato da “Formu1a.uno“, la nuova Rossa sia già migliorata di un secondo rispetto alla vettura 2022 nelle prove al simulatore, evidenziando un netto incremento a livello di performance.

Frederic Vasseur ha anche detto che la power unit, che lo scorso anno aveva dato molti problemi in termini di affidabilità, sarebbe sotto controllo sotto questo punto di vista, facendo ben sperare i fan. Nella stessa intervista, concessa a “Motorsport.com“, il nuovo team principal della Scuderia modenese ha escluso che Charles Leclerc partirà con i galloni di capitano.

Lui e Carlos Sainz saranno assolutamente alla pari, almeno ad inizio stagione, e sarà poi l’andamento delle gare a dirci chi verrà favorito tra i due “Carli”. Inoltre, il manager francese ha annunciato che quando si dispone di una coppia di piloti così forti l’obiettivo non può che essere la vittoria del titolo mondiale, a cui si punta con tanta fiducia.

Il clima in casa Ferrari pare essere molto sereno, e Vasseur ha detto che il reparto strategie non verrà toccato prima di inizio anno. Inaki Rueda, dunque, può tirare un sospiro di sollievo, ma il nuovo boss ha comunque avvisato che prima di tutto cercherà di individuare le criticità, per poi, eventualmente, cambiare qualcosa anche a campionato in corso.

Le sue parole hanno comunque fatto felici i fan, dimostrando subito un netto cambio di passo rispetto alle dichiarazioni di Mattia Binotto. La questione da valutare è quella relativa alla gestione dei piloti, visto che, da quel punto di vista, non si capisce per quale motivo si continui a considerare Leclerc e Sainz alla pari, quando il 2022 ha dato dei responsi ben diversi.

Il figlio del due volte campione del mondo rally era stato perfetto al primo anno in rosso, battendo il suo compagno di squadra contro ogni previsione. Tuttavia, non appena la Scuderia modenese è riuscita a mettere a disposizione della sua coppia di piloti un’auto competitiva, si è vista la differenza tra un fuoriclasse ed un semplice buon pilota.

Charles ha concluso il campionato in seconda posizione, infilandosi tra le dominanti Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez, mentre Sainz non è andato oltre un mesto quinto posto, dietro anche alla Mercedes di George Russell e per un nulla davanti a Lewis Hamilton, ma questo solo grazie al guasto al cambio patito dal sette volte campione del mondo della F1 nell’ultimo round di Abu Dhabi.

Carlitos dovrà dimostrare ciò che vale, visto che il distacco di ben 62 punti accumulato da Leclerc lo scorso anno ci ha raccontato una realtà molto chiara. A Maranello non dovranno concedersi errori, vista la forza della concorrenza ed anche una scadenza del contratto del monegasco, prevista per fine 2024, che comincia ad avvicinarsi.

La Mercedes e Toto Wolff hanno messo da tempo gli occhi su di lui per il dopo-Hamilton, nella speranza di poter mettere lì una coppia di piloti eccezionale con Russell. Tutto è rimesto alle potenzialità della 675 ed alla bravura della squadra di gestire le situazioni delicate, cosa mai accaduta nel passato più recente.

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