La FIAT Uno più potente di sempre: toccava velocità da supercar

C’è stata un’epoca in cui FIAT faceva rima con sportività autentica. Persino la Uno aveva una versione pepatissima che volava.

Travestire la sportività nelle forme di un utilitaria risultò, nel 1985, un compito piacevole per i tecnici della FIAT per il lancio della Uno Turbo. Il turbo, noto nel segmento B, trovò la prima declinazione tra il 1985 e il 1989 con l’adozione di un motore 1.3 turbo da 105 CV, iniezione elettronica Bosch, accensione digitale Magneti Marelli e soli 845 kg. L’utilitaria raggiungeva una velocità massima di 200 km/h e copriva lo 0 a 100 in 8,3 secondi.

La FIAT Uno più potente di sempre
Le caratteristiche della FIAT Uno turbo (Media Press Stellantis) Derapate.it

La seconda serie (1989 – 1994) vantava una cilindrata aumentata a 1.372 cc, una nuova turbina Garrett T2 e una potenza di 116 CV. Da 0 a 100 volava 7,7 secondi. L’abitacolo si caratterizzava da un volante Momo, sedili ergonomici, tetto apribile e chiusura centralizzata con telecomando. Prodotta fino al 1994 in 50.000 esemplari e affiancata da rare versioni personalizzate da carrozzieri storici, oggi la Uno Turbo è ricercatissima dagli appassionati.

Le caratteristiche della FIAT Uno turbo

Gli allestimenti speciali, su richiesta dei clienti che non si accontentavano, sia sotto l’aspetto della carrozzeria con tinte extra serie e accessori particolari a bordo, permettevano la creazione di Uno molto aggressive. Non mancavano spoiler, mascherine, prese d’aria, cerchi diversi, diffusore posteriore dell’aria, tetti apribili. All’interno spiccavano tessuti come alcantara o pelle, oppure optional che al tempo erano per autovetture di categorie superiori come l’aria condizionata.

La versione pepatissima che volava
Le caratteristiche FIAT Uno Turbo (Media Press Stellantis) Derapate.it

Le dotazioni speciali figuravano anche sul libretto di circolazione e in alcuni casi anche da una apposita targhetta identificativa presente sul cofano accanto allo stemma FIAT erano: la Style, la Scioneri, la Giannini, la Moretti e la Hormann. Nel 1986 la carrozzeria Moretti svelò una versione super accessoriata e rifinita della Uno Turbo, chiamata Uno Turbo MX, che aveva una tinta unica, i cerchi in lega con pneumatici ribassati, gli interni in Alcantara cuciti a mano, cruscotto con parti in radica e strumentazione digitale.

Michele Alboreto, all’epoca pilota ufficiale Ferrari in Formula 1, volle sperimentare le potenzialità della Uno Turbo. In Brasile, nel 1985, durante una sessione speciale organizzata dalla Casa torinese sul circuito di Jacarepaguá, il campione spinse al massimo la versione pepata della Uno e dichiarò: “È un’auto che diverte, sincera nella risposta, con un’erogazione del turbo che sa regalare emozioni. Con qualche cavallo in più, sarebbe perfetta anche in pista”. Risultò una consacrazione definitiva per la Uno Turbo.

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