Tra le auto di maggior successo negli anni recenti di casa Alfa Romeo, la Stelvio occupa un posto d’onore., Le critiche non mancano.
Correva l’anno 2016, e Sergio Marchionne, che aveva fortemente voluto il rilancio del marchio Alfa Romeo, fu uno dei principali fautori del debutto sul mercato di due modelli che sarebbero diventati storici. Stiamo parlando della berlina Giulia e del SUV Stelvio, ancora oggi amatissimi, e che hanno ottenuto un gran successo nel corso dei loro primi 8 anni di carriera.
Sia la Stelvio che la Giulia, come ben sappiamo, esordiranno con la nuova generazione tra il 2025 ed il 2026, e verranno prodotte presso lo stabilimento di Cassino, nel Lazio, sulla piattaforma STLA Large del gruppo Stellantis. Dunque, le Alfa Romeo Stelvio e Giulia hanno ancora un futuro radioso davanti a loro, ma va detto che il SUV non ha avuto di certo una bella pubblicità nelle ultime ore da parte di un noto giornalista. In un incidente, per fortuna senza conseguenze, che ha coinvolto il volto televisivo, la Stelvio non ha soddisfatto le sue richieste in materia di sicurezza.
Alfa Romeo, Guido Meda racconta l’incidente con la Stelvio
Tra i proprietari di Alfa Romeo Stelvio, annoveriamo anche il grande Guido Meda, la storica voce della MotoGP, che da diversi anni, oltre ad essere commentatore sul canale tematico 208 di SKY, è anche il direttore della redazione motori della celebre emittente televisiva. Qualche tempo fa, Meda è stato protagonista di un incidente con la sua Stelvio, che pare aver subito gravi danni, tali da doverlo costringere a rottamare la vettura. Tutto ciò nonostante abbia tamponato, ammettendo le proprie colpe, ad una velocità piuttosto contenuta.
Ecco le sue parole: “Piccola storia triste, mi sa che la Stelvio ormai è da mandare via. Ero troppo sotto nel corso del tamponamento, ho preso colui che mi era davanti a 25-30 km/h, ma l’avantreno si è deformato rompendo l’abitacolo con quel fumo che pizzica negli occhi. Dopo l’incidente, l’Alfa Romeo Stelvio non frenava più, ed ho dovuto accostare al muro per fermarmi. In 20 minuti, dei professionali agenti hanno sistemato tutto completando le pratiche e gestendo il traffico, portando le auto sul carro attrezzi. Sono stati molto bravi“.