Il “pieno” elettrico più comodo e più economico: arriva il trucco

Non dovrete più preoccuparvi dei rincari energetici. E’ arrivata la soluzione perfetta per gestire al meglio le ricariche della vostra EV.

Le auto elettriche stentano ancora a decollare nel mondo per svariati motivi. Uno dei principali motivi è legato alle infrastrutture di ricarica che sono ancora troppo poche. L’efficienza motoristica e i progressi sono sotto gli occhi di tutti, ma le strutture in ogni angolo di mondo non nasceranno come funghi. Vi sono tanti buoni propositi, ma il rischio è che si crei una forte spaccatura.

Il “pieno” elettrico più comodo e più economico colonnine ricarica applicazione
Soluzione per EV – derapate.it

Una vettura elettrica potrebbe destare qualche grattacapo, soprattutto per coloro che non sono abituati alle vetture termiche. Si tratta per molti di una fatica dover pianificare un viaggio, controllando gli spostamenti in base alle colonnine. In realtà accertare che sul percorso vi siano punti di ricarica disponibili è un’azione semplice. Sulle colonne de ilGiornale.it è stato portato avanti un test molto interessante. Sono state usate 50 vetture alla spina, nella routine di tutti i giorni e nei periodi di festa, per mettere a dura prova la mobilità elettrica.

E’ stato preso ad esempio un rappresentante chiamato a percorrere in media più di 300 km al giorno ed è emerso che la soluzione migliore rimane una vettura termica. Ma per chi ha la necessità di guidare per una media di 20 / 50 km al giorno l’elettrico rappresenta ancora una soluzione di qualità. Va detto che per una via di mezzo di 150 km l’ibrido rappresenta ancora la strada ideale, potendo alternare la spinta elettrica in città con una potenza termica nei percorsi extraurbani. Senza dimenticare le novità ad idrogeno che stanno invadendo il mercato.

Chi acquista un’auto elettrica, del resto, ne ha quasi sempre un’altra con un motore a combustione interna. Poi va detto che non tutti i territori sono uguali.  Vi sono regioni d’Italia con una bassissima presenza di infrastrutture di ricarica e anche di box. Nel Meridione, ad esempio, la situazione è totalmente diversa rispetto al nord. Solo la Campania si salva in uno scenario generale. Al nord e al centro, invece, la presenza di infrastrutture è superiore. L’utilizzo di un piano a consumo, ossia pagando ogni kW a prezzo pieno, senza abbonamenti, risulta poco conveniente.

Arriva il metodo perfetto

Le colonnine possono essere visibili anche su Google Maps. Tutti o quasi sanno come si utilizza l’app di Google per la navigazione. Vi basterà impostare un filtro. Le auto elettriche sono equipaggiate con un sistema in grado di rilevare e segnalare le colonnine più vicine, impostandole come destinazione. Vi è anche un metodo più comodo che si chiama e-station.it, un app ricca di informazioni utili per chi viaggia a bordo di EV.

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Novità colonnine ricarica – derapate.it

Next Charge e D-Mobility App (Duferco Energia), invece, sono applicazioni multi-provider che associano diversi gestori e possono arrivare a coprire l’intera mappa nazionale. Rappresentano una soluzione importante per ricaricare in modo semplice e veloce in quasi tutti i punti di ricarica presenti in Italia. E’ possibile valutare anche il tipo di ricarica, a bassa media e alta potenza. Cosa aspettate? Scaricate le App e registratevi con una mail.

La ricarica può essere attivata anche direttamente dall’App ma è sempre meglio ricevere la rispettiva tesserina magnetica, in caso di zone non coperte da rete 3G/4G/5G o se ci fossero dei malfunzionamenti di linea. Duferco Energia, a differenza di Next-Charge, garantisce anche delle tariffe suddivise per orari o giorni della settimana più economici o dei pacchetti mensili di kW a prezzi vantaggiosi rispetto a quelli a consumo. Non vi resta che sperimentare.

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