Bobo Vieri ha vissuto anche dei momenti molto particolari da giovane, con della accuse nei suoi confronti spesso infondate.
Si sa che gli attaccanti sono i giocatori in grado di entrare maggiormente nel cuore dei tifosi, con i gol che sono il sale del calcio. Uno che di reti se ne intendeva molto bene e ha fatto impazzire i difensori e i portieri era Christian Vieri, con il mitico Bobo che è tra i più grandi centravanti di sempre nella storia del calcio italiano. 
Siamo di fronte a uno dei tre attaccanti che ha saputo segnare nove reti in una fase finale del Mondiale, record assoluto in Azzurro assieme a due leggende iconiche come Paolo Rossi e Roberto Baggio. Vieri ha giocato con tantissime squadre in carriera, diventando uno dei pochi in grado di vestire le maglie delle tre grandi del calcio italiano.
Con la Juventus arrivò in finale di Champions League nel 1997 e vinse il suo unico Scudetto, al Milan fu poco più che una meteora, mentre con l’Inter è diventato un cannoniere implacabile. Più di 100 gol in nerazzurro e la vittoria del titolo di capocannoniere nel 2003, con l’amore per i nerazzurri che è continuato in questi anni.
Prima di passare a Milano però aveva anche avuto modo di giocare all’estero, con l’Atletico Madrid che lo fece diventare l’idolo del Calderon. Nel 1997-98 divenne il capocannoniere della Liga e fu uno dei giocatori più popolari in Spagna, tanto è vero che su di lui giravano anche parecchie voci, molti di essi legati alla sua vettura del tempo.
BMW M3 Cabrio: l’auto discussa di Vieri
Nella sua autobiografia “Chiamatemi bomber”, edita da Rizzoli e scritta in collaborazione con Mirko Graziano, Bobo Vieri ha spiegato un particolare aneddoto durante la sua esperienza madrilena. In quel 1997-98 era un giocatore devastante e molto noto e durante la sua avventura calcistica non ha mai disdegnato anche delle serate in discoteca. 
Il suo modo di vivere ha spesso fatto parlare anche i giornali scandalistici e ormai in Spagna conoscevano perfettamente la sua BMW M3 Cabrio, una vettura che lo stesso Vieri afferma che probabilmente vi erano solo due modelli in tutta la nazione. Era un’auto straordinaria, con questo modello che si presentava con una lunghezza di 443 cm, una larghezza di 171 cm e un peso di 1560 kg.
Il motore al proprio interno era un sensazionale V6 da 3200 di cilindrata che aveva modo di erogare un massimo di ben 321 cavalli. In questo modo il bolide tedesco poteva toccare un picco di velocità di ben 250 km/h, con l’accelerazione che le dava modo di passare da 0 a 100 km/h in soli 5,6 secondi.
Un’automobile da sogno e che in versione cabriolet era molto rara, dunque era molto difficile trovare un modello del genere che potesse appartenere a qualcun altro. Eppure Vieri ricorda come più volte abbia letto di essere in qualche luogo di Madrid, non perché avvistato, ma perché ormai tutti quanti conoscevano quella sua auto, anche se alle volte era solo un’altra vettura simile alla sua. Un’auto eccezionale, ma con la quale era davvero molto difficile poter passare inosservati, soprattutto se si è un personaggio come Bobo Vieri.
