Come si fa a vendere un’auto usata? Le due strade che ti faranno guadagnare di più

Con quali modalità puoi scegliere di vendere la tua auto usata? Vediamo insieme, in breve, la vendita privata e la permuta.

Il volante di un'auto Toyota

Se stai pensando a come vendere la tua auto usata, ti stai ponendo una domanda assolutamente legittima. D’altronde possono essere svariate le motivazioni che spingono a questa scelta, come ad es. le necessità finanziarie, i costi di manutenzione elevati, oppure i figli in arrivo che renderanno necessario un veicolo più spazioso. Ma anche il poco utilizzo della vettura oppure la volontà di aggiornarsi, scegliendo un mezzo appena uscito o che incontra particolarmente i gusti personali, rappresentano valide ragioni per cui scegliere di vendere la propria auto usata.

Di seguito faremo il punto sull’argomento, evidenziandoti come fare a vendere il mezzo e quali canali usare. Ecco una panoramica che ti aiuterà ad avere le idee un po’ più chiare.

Cosa sapere prima vendere un’auto usata

Seppur usata, un’auto pulita ed ordinata aumenta le proprie chance di essere venduta ad un prezzo soddisfacente. Quindi per prima cosa dovrai effettuare una attenta pulizia degli interni e degli esterni, ricordandoti anche del vano motore. Se si ha tempo, competenza ed abilità si può scegliere di far da soli, altrimenti vi sono gli autolavaggi a gettone.

Questa sarà anche l’occasione per risolvere eventuali problemi meccanici o di manutenzione e per raccogliere tutti quei documenti importanti, come il certificato di proprietà, il libretto di circolazione, il libretto delle istruzioni oppure le ricevute di manutenzione, che ti serviranno per vendere l’auto usata.

Da notare che il costo delle attività di ricondizionamento e rigenerazione auto, ovvero l’insieme di procedure e interventi mirati a ripristinare l’aspetto estetico e le prestazioni meccaniche del mezzo, potrebbe essere pari a svariate centinaia di euro (in base alle condizioni del veicolo). Ma su questa specifica spesa farai bene a chiedere alla singola carrozzeria.

A seguito della pulizia, spazio a prodotti ad hoc per migliorare l’aspetto visivo. Ci riferiamo ai polish per la carrozzeria, agli spray per dare ‘nuova vita’ al nero delle plastiche e alle cere per le gomme. Senza dimenticare che anche la tappezzeria dovrà essere sottoposta ad un adeguato riordino, attraverso pulenti ad hoc per tessuti dei sedili e moquette.

Inoltre, lavando attentamente la vettura potrai togliere quell’aspetto un po’ ‘datato’, che potrebbe avere dopo anni di utilizzo e scoprirai velocemente se ci sono danni, in precedenza più o meno nascosti, su cui eventualmente intervenire prima di vendere l’auto usata.

Come si fa a vendere l’auto usata con la permuta

Potresti considerare la permuta al concessionario, invece che provare a vendere privatamente il veicolo. Se ne hai già sentito parlare ma non sai bene cos’è, sappi che la permuta altro non è che un modo per vendere l’auto usata, cedendola di fatto al concessionario, per avere in cambio uno sconto sul prezzo di acquisto di una nuova macchina.

Facile, conveniente e in grado di essere la vera soluzione per i veicoli meno richiesti, se scegli di vendere l’auto usata con lo strumento della permuta, devi anche considerare che alcuni concessionari, talvolta, concedono offerte speciali o agevolazioni finanziarie in caso di permuta. Ciò renderà l’opzione ancora più vantaggiosa per te.

Attenzione però al rovescio della medaglia: infatti, la permuta implica un valore di rivendita tipicamente più basso rispetto a quanto si potrebbe conseguire, cercando di vendere l’auto usata privatamente. D’altronde, il concessionario ambisce sempre a fare un profitto nella rivendita dell’auto usata e, perciò, il valore che ti propone molto probabilmente sarà inferiore al valore di mercato.

Ecco perché, prima di orientarsi direttamente alla permuta, sarà preferibile considerare l’attuale valore di mercato del mezzo, per poi confrontare la cifra con quanto offerto dal concessionario per la permuta. In alcune circostanze, la vendita privata potrebbe ripagare di più, tuttavia la permuta può essere una soluzione conveniente e senza complicazioni per chi vuol ‘alleggerire’ il processo di cambio veicolo.

Come si fa a vendere l’auto usata tra privati

Se ritieni che quanto offerto con la permuta non sia soddisfacente, potrai compiere una valutazione accurata del mezzo tenendo conto dell’anno di produzione, dello specifico modello, dei km percorsi e di altri fattori. Farai bene a consultare siti internet o riviste di automobili, per avere un’idea degli attuali prezzi di mercato.

Fondamentale sarà però la pubblicità del mezzo: dovrai creare annunci ad hoc per vendere l’auto usata, sintetici ma ricchi al contempo delle informazioni che interessano ai potenziali acquirenti: marca, modello, anno, chilometraggio, condizioni generali ed, ovviamente, prezzo.

A questo proposito oggigiorno esistono varie piattaforme web di annunci di auto usate oppure social media specifici. Senza dimenticare gli annunci locali, per potenziare al massimo la visibilità dell’auto usata che vuoi vendere.

L’importanza della trattativa nella vendita a un privato

Quando avrai ricevuto una manifestazione di interesse, potrai iniziare la trattativa con il potenziale acquirente: sarà preferibile che tu risponda con celerità alle richieste di maggiori dettagli, cercando sempre di essere onesto e di non nascondere possibili danni.

Farai bene altresì ad organizzare, quanto prima, incontri e test su strada, ovviamente garantendoti sicurezza. Dovrai scegliere luoghi pubblici ed avere l’appuntamento nelle ore diurne, per evitare possibili malintenzionati. Al contempo dovrai dare l’ok ai potenziali acquirenti, in modo che questi ultimi facciano prove su strada, per valutare se davvero l’auto è quella ricercata.

Se un acquirente si mostra favorevole all’acquisto, inizierai con lui a negoziare il prezzo e a fissare i dettagli della transazione. Non dovranno mancare le firme sui documenti di vendita, in modo che la proprietà dell’auto si trasferisca formalmente. Sul piano del pagamento è preferibile evitare brutte sorprese, prediligendo un bonifico bancario e non la consegna di un assegno circolare da parte del compratore, contestualmente alle firme sui documenti. In quest’ultimo caso, infatti, il rischio è quello di ricevere un titolo di credito falso oppure contraffatto.

Ricorda infine che l’atto di compravendita del mezzo e il passaggio di proprietà devono essere convalidati presso gli uffici dell’anagrafe del Comune o presso il PRA. Per maggiori informazioni, c’è il sito web dell’ACI.

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