Lutto nello sport italiano, muore giovanissimo in seguito a un incidente stradale

Una promessa dello sport italiano è scomparso in un incidente stradale, il dispiacere non può che essere fortissimo, soprattutto perché tutto è avvenuto in modo fortuito.

Accettare la scomparsa di un ragazzino non può che essere difficilissimo, se non impossibile, soprattutto se questo accade per un incidente, cosa che non può quindi che rendere tutto ancora più terribile perché dimostra come a volte non si possa fare niente per sottrarsi al destino. Questo è quello che è accaduto a Simone Glorioso, giovane promessa dello sport italiano, rimasto coinvolto in un terribile schianto avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 dicembre sulla Circonvallazione di Palermo.

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Lutto (derapate.it)

Il diciassettenne, che era apprezzato nel mondo della boxe per la sua determinazione nonostante la giovane età, si trovava a bordo di una Smart, insieme a un amico, Michelangelo Aruta, di 22 anni, che è invece morto sul colpo. Le lesioni riportate dal giovane si sono rivelate troppo gravi per poter sopravvivere.

Un dramma terribile per una promessa dello sport italiano

Nella mattinata di mercoledì 27 dicembre è stata dichiarata la morte cerebrale per Simone Glorioso, ricoverato dopo l’incidente presso il Trauma center di Villa Sofia, a Palermo. Subito dopo l’impatto, sul posto erano intervenuti la polizia municipale, i vigili del fuoco e il 118, che hanno constatato subito il decesso di Michelangelo Aruta, che era morto sul colpo.

Ancora non ci sono certezze sull’esatta dinamica, ma da quanto emerso nei primi rilievi effettuati dagli agenti dell’Infortunistica della polizia municipale, la vettura su cui si trovavano i ragazzi stava provenendo da viale Michelangelo per immettersi sulla rotonda. L’auto è però finita contro il guardrail per cause ancora da verificare sfondandolo e finendo di sotto, al centro della carreggiata di viale Regione.

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Simone Glorioso con il suo maestro – Foto | Facebook @simoneglorioso – Derapate.it

Il 22enne è sbalzato fuori dal mezzo, per poi essere investito da un’altra macchina che stava arrivando e che non è riuscita a fare niente per evitarlo. L’automobilista si è però subito accorto di quanto accaduto, per questo ha provveduto a contattare i soccorsi in prima persona. Il pugile è stato trasportato subito in ospedale, ma si è spento pochi giorni dopo a causa della gravità delle lesioni riportate, pur essendo rimasto all’interno dell’abitacolo.

I dubbi ancora da chiarire

I rilievi che sono stati effettuati sul posto permetteranno di capire chi fosse realmente al volante. La vettura coinvolta, infatti, era intestata a un parente della vittima. Gli inquirenti vogliono inoltre capire se l’uscita di strada del mezzo possa essere stata condizionata dalla presenza di altri veicoli in strada. Questa teoria, però, almeno per ora sembra essere esclusa.

Ulteriori dettagli potranno certamente emergere attraverso l’autopsia sul corpo dei due ragazzi deceduti, prevista nei prossimi giorni. Si attende conferimento dell’incarico a due consulenti che saranno nominati dalla Procura.

Il mondo dello sport non può che essere addolorato per la scomparsa di Simone Glorioso, che in estate aveva ricevuto la convocazione in nazionale per prendere parte al training camp al centro sportivo dell’Esercito a Roma, a conferma delle sue grandi potenzialità. Il giovane apparteneva alla categoria 57 kg ed era allenato dal maestro Paolo Di Stefano dell’Asd Pugilistica.

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