Lascia la Formula 1 e sbarca in MotoGP, trasferimento surreale: l’annuncio

Nella storia delle massime categorie di due e quattro ruote non è accaduto sovente che vi fossero dei passaggi così repentini. Ecco cosa sta bollendo in pentola nel Motorsport.

Il Motorsport sa essere imprevedibile in pista, tuttavia anche in termini di mercato possono accadere degli stravolgimenti clamorosi. Il circus ci ha abituato ad una imprevedibilità costante e in termini di trasferimenti importanti, i fan sono rimasti a bocca aperta anche in passato. E’ comune che tecnici e piloti si muovano tra un team all’altro, tuttavia un trasferimento da MotoGP a F1 e viceversa non è così scontato.

brivio torna in motogp
Trasferimento dalla Formula 1 alla MotoGP (Ansa) derapate.it

Si tratta di due categorie, totalmente, differenti sebbene l’obiettivo finale sia il medesimo. L’eccellenza assoluta non conosce etichette. Grandi ingegneri e manager hanno deciso di cimentarsi sia nel mondo delle quattro ruote che in quello delle due, sebbene i percorsi rimangano ancora piuttosto distinti. Nel 2021 fece scalpore il passaggi0o di Davide Brivio, dopo i trionfi in MotoGP con Yamaha e Suzuki, alla corte dell’Alpine in F1.

Una scelta a sorpresa, dettata anche dalla stravolgimento che ha atteso Suzuki al termine della passata stagione. Il manager brianzolo sentiva la necessità di nuove sfide, dopo aver vinto tutto nella classe regina. Ha avuto la chance di mettere in mostra le sue skill manageriali in un team che, nello scorso biennio, ha puntato con decisione su un’anima italiana e sul talento di Fernando Alonso.

MotoGP, l’indiscrezione che scuote anche il circus

L’Alpine (ex Renault) non ha raggiunto i risultati sperati. Nel 2021 è arrivato un quinto posto nei costruttori, condito dalla vittoria in Ungheria di Esteban Ocon e dal terzo posto in Qatar di Fernando Alonso. Le aspettative erano altissime, ma il team francese ha totalizzato 155 punti. Con il passaggio alle auto ad effetto suolo, nel 2022, sarebbe dovuta arrivare la svolta ma la squadra ha massimizzato al massimo il potenziale, chiudendo al quarto posto ma con 0 podi.

Il ritorno di Brivio in MotoGP
MotoGP, Brivio ai tempi della Yamaha (Ansa) derapate.it

Dopo aver detto addio ad Alonso, passato in Aston Martin, Brivio ha osservato le performance di Gasly ed Ocon, in questa annata, eppure il team non andrà oltre una mesta sesta posizione, nonostante un podio a testa per i due driver transalpini. La rifondazione voluta da De Meo non ha dato gli esiti sperati e con il tracolo della Honda in MotoGP, il nome di Davide Brivio è tornato a circolare nell’ambiente delle due ruote.

La Honda si trova all’ultimo posto della graduatoria costruttori. Il team Repsol Honda è diventato il fanalino di cosa, nonostante la presenza nel 2023 di due campioni del mondo come Mir e Marquez. La responsabilità è piombata tutta sul team manager Puig che potrebbe lasciare la casa di Tokyo, nonostante abbia un contratto per il 2024. Medesima situazione ha vissuto il Cabroncito che, senza patemi, si è legato a Ducati e al Team Gresini Racing.

Secondo le ultime indiscrezioni, raccolte sui principali magazine spagnoli, sarà Davide Brivio il nuovo comandante della casa di Tokyo in MotoGP. L’impegno in Alpine è giunto ai titoli di coda e l’italiano non potrà rimanere impassibile davanti all’offerta del team HRC. Mir si è laureato campione sotto la direzione del tecnico italiano. L’ingaggio di Luca Marini, in tal senso, è un altro forte segnale che sarà Brivio l’erede di Puig. Di Giannantonio, nonostante le fobie, aveva trovato l’accordo con Puig ma è saltato tutto perché a comandare sarà il brianzolo nel team HRC nel 2024.

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