Autovelox, l’ultimo episodio la dice tutta sul rapporto tra gli automobilisti e i sistemi di controllo elettronico della velocità che generano molte multe.
Uno dei maggiori pericoli per chi guida in strada è senza dubbio il sistema di controllo della velocità. Racchiuso nello strumento chiamato autovelox, ovvero il dispositivo che viene posto ai limiti di percorsi urbani ed extra-urbani e gestiti dalla Polizia stradale o municipale. 
Ovviamente quando parliamo di ‘pericolo’ è solo per sottolineare quanto gli automobilisti temano gli autovelox, perché sono tra i sistemi maggiormente in grado di processare un’infrazione stradale riguardante i limiti di velocità, e di conseguenza portare a multe e sanzioni salate.
C’è dunque una vera antipatia tra guidatori ed autovelox, anche se tale dispositivo è molto utile per evitare che si corra troppo sulle strade ed allo stesso tempo limitare il numero di sinistri ed incidenti anche gravi. Eppure c’è chi non la pensa così, come gli abitanti di un comune alle porte di Roma.
Cittadini contro il nuovo autovelox: il gesto è clamoroso
Una news sorprendente e quasi da non credere quella in arrivo da Guidonia-Montecelio, comune nella zona nord-est di Roma. Da fine estate infatti era stato installato un nuovo autovelox su via di Casal Bianco. Un dispositivo che avrebbe obbligato gli automobilisti a limitare nettamente l’andamento e la velocità in quel tratto di strada.
Tante le polemiche dei cittadini residenti a Guidonia, proteste sui social e anche in prima persona contro la scelte del Comune di limitare la velocità a 50 km/h in un tratto indispensabile da attraversare per la maggior parte dei cittadini. In difesa della decisione era dovuto intervenire anche il sindaco Mauro Lombardo. 
“L’autovelox è stato installato ma non è ancora in funzione, lo sarà dal 1 novembre – aveva ammesso il sindaco – Moderiamo la velocità, zero multe e zero incidenti, ora tutti i cittadini conoscono la presenza di questo dispositivo”. Spiegazioni che però non hanno convinto la comunità di Guidonia, come dimostrato negli scorsi giorni.
Infatti l’autovelox della discordia è stato letteralmente distrutto e vandalizzato pochi giorni dopo la sua entrata in funzione. Il dispositivo elettronico danneggiato da ignoti ed i fili della telecamera interna recisi di netto, così da renderlo inutile ed inagibile. Insomma, un atto non certo signorile o legale, che però testimonia quanto il rapporto con questi autovelox e segnalatori di velocità sia sempre al centro di critiche, polemiche e persino vandalismi.
