Fiat Panda fa contente davvero poco le persone rimaste al modello precedente. Ecco cosa sta succedendo veramente.
La Fiat Panda è sicuramente uno dei modelli più rilevanti, conosciuti e importanti della storia del panorama automobilistico. La super utilitaria italiana, fin dagli anni Ottanta, ha dato vita ad un successo impressionante dal punto di vista commerciale, pubblicitario e mediatico.
Da quel momento in poi l’azienda con sede a Torino ha fortemente creduto nella realizzazione della piccola citycar che ancora oggi vediamo nelle strade di tutto il mondo.
E adesso il futuro della Panda sembra destinato a continuare, seppur in chiave diversa. Però non tutti sono contenti dei cambiamenti apportati, che nel corso degli anni hanno reso questo modello ben diverso da quello delle origini. Gli amanti della tradizione non sono molto d’accordo con la decisione. Anche perché, stando alle ultime news, sembra proprio che la nuova Panda abbia perso quel tocco di originalità che la rendeva pressoché unica.
Fiat Panda, sei tu veramente? Il confronto lascia l’amaro in bocca
Da un po’ di tempo a questa parte, è stata realizzata la nuova Citroen e-C3, una vettura tutta francese su cui Stellantis punta fortemente e che sul mercato potrebbe fare veramente molto bene. Per quanto riguarda la Fiat Panda, ci sarà ancora da aspettare almeno fino al 2024, se non oltre. Considerando le indiscrezioni uscite, però, sembra che le due vetture possano essere fin troppo simili. L’italiana e la francese sono davvero troppo legate stilisticamente, lasciando alla tradizione automobilistica solamente un lontano ricordo, oppure si esagera con certi concetti?
La prima cosa da dire è che Stellantis, e quindi Citroen e Fiat, segue la logica delle aziende. E le aziende devono pensare principalmente al loro tornaconto personale. Piaccia o non piaccia. E questo comporta prendere decisioni nell’ottica di una ottimizzazione dei processi e dei costi di produzione. Proprio per questo la vettura francese è prossima a condividere la sua piattaforma di realizzazione con la prossima Fiat Panda, ovvero la Smart Car. Ciò spiegherebbe perché si teme – o si crede – che le due automobili possano essere effettivamente simili sotto molti punti di vista.
Da quello estetico a quello tecnico. Entrambe saranno caratterizzate da prezzi molto contenuti, questo è sicuro. Il rischio che la Panda sia simile alla e-C3, quindi, c’è ed è pure abbastanza alto. A qualcuno l’idea piacerà poco, ma il trend di Stellantis sembra quello di accomunare il più possibile le vetture dello stesso segmento di appartenenza. Vedremo come andranno le cose veramente. Non resta altro da fare che aspettare il verdetto finale e definitivo con la presentazione del nuovo modello.