Nuovo bonus da parte del Governo, al via le richieste: nuovi fondi stanziati, come richiederlo

Il Governo mette in atto un nuovo bonus. Al via le richieste per nuovi fondi pronti ad essere stanziati. Di cosa si tratta.

L’Italia non è certamente il Paese messo meglio al mondo dal punto di vista economico, e specialmente negli ultimi anni ha attraversato un momento di difficoltà. Questo anche a causa di alcuni eventi non facili da superare. A partire dal Coronavirus, per arrivare alla guerra in Ucraina, e ai conseguenti caro carburante, all’inflazione e al caro energetico.

bonus trasporti 2023
Bonus, che novità (derapate.it )

Insomma, non ci troviamo esattamente in una situazione semplice, ragion per cui si può spiegare l’impiego di un bonus per i cittadini che ne hanno più bisogno.

In questo articolo parleremo proprio della novità messa in atto dal Governo. Sono già partite le richieste. I nuovi fondi sono stati già stanziati. Scopriamo come richiederne l’utilizzo. Anche perché il suo utilizzo può avere un’importanza notevole e immediata.

Bonus, novità in arrivo: i dettagli

In questo caso ci riferiamo al Bonus Trasporti 2023. Si tratta di un provvedimento pensato soprattutto per aiutare le persone economicamente più fragili e maggiormente colpite dal rincaro dei prezzi dei prodotti energetici. Potrebbe avere ricadute anche sulla mobilità, incentivando l’uso dei mezzi pubblici a scapito dei veicoli privati.  Il rifinanziamento è stato inserito nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 16 ottobre scorso.

Sono stati aggiunti 35 milioni ai 100 stanziati originariamente e ai 12 milioni del Decreto Energia dello scorso settembre (già terminati). I nuovi fondi sono stati resi disponibili dalle ore 08 di mercoledì 1 novembre 2023, insieme alle eventuali risorse residue generate dal mancato utilizzo di bonus rilasciati nel mese di ottobre. Tale incentivo è utilizzabile per acquistare abbonamenti relativi ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ma anche per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il buono può essere pari fino al 100% della spesa da sostenere ed è riconosciuto nel limite massimo di 60 € per ciascun beneficiario a seguito dell’acquisto – effettuato entro il 31 dicembre 2023 – di un abbonamento annuale, plurimensile o mensile. Il buono è nominativo e utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile durante il mese di novembre. Tuttavia, è possibile fare una richiesta al mese, quindi non c’è il limite di un solo bonus per persona fisica. Dipende, però, dalla disponibilità dei fondi.

Bonus Trasporti 2023: chi può richiederlo e come fare

Il Bonus Trasporti 2023 può essere richiesto solamente dalle persone fisiche che nel 2022 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000 €. Se non si conosce in anticipo il costo dell’abbonamento, può essere comunque richiesto un bonus da 60 euro. Per richiederlo, è necessario accedere al sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it, gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

bonus trasporti 2023
Bonus Trasporti 2023, come fare richiesta (derapate.it – Canva)

L’accesso è possibile esclusivamente tramite SPID e CIE. Dovrete fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione, indicando l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, ma anche il gestore del servizio di trasporto pubblico. In seguito si ottiene un codice e/o un QR Code. Il richiedente dovrà scaricarlo e presentarlo alla biglietteria del gestore del servizio selezionato. Quest’ultimo ne verificherà la validità accedendo al portale del Ministero e, in caso di esito positivo, verrà rilasciato istantaneamente l’abbonamento richiesto.

Il gestore provvede poi a registrare sul portale l’utilizzo del buono, indicando l’importo effettivamente fruito del beneficiario. Il codice o QR Code può essere utilizzato anche per un acquisto online, soprattutto se previsto dallo stesso gestore e con le modalità dallo stesso stabilite. Il buono è spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico. Dev’essere utilizzato entro il mese di emissione. Vale anche per l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese successivo.

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