Auto da riparare? Come scegliere il meccanico giusto senza rischiare imbrogli

Quando si rompe l’auto l’unica soluzione è andare in officina per farla riparare. Ma come si fa a risparmiare e ad evitare imbrogli?

A volte capita di subire un guasto al proprio veicolo e se non sappiamo dove mettere le mani, non abbiamo altre alternative che recarci da un meccanico. Il consiglio è sempre quello di fare riferimento ad uno di fiducia. Ma se non conosciamo nessuno, dobbiamo fare affidamento all’operatore che riusciamo a trovare.

Meccanico (AdobeStock)
Meccanico (AdobeStock)

Purtroppo le truffe sono sempre dietro l’angolo, e perlopiù consistono nel far pagare più del dovuto il lavoro, piuttosto che nella segnalazione di problematiche che non avevamo avvertito. Come fare quindi a tutelarsi? Lo scopriremo assieme in questo approfondimento.

Auto, quali sono i guasti più comuni

Per prima cosa, però, vediamo quali sono i problemi che si palesano con maggiore frequenza. Intanto è bene dire che nessun danno si palesa da un momento all’altro. Prima ci sono sempre delle avvisaglie.

Solitamente le problematiche riguardano, la batteria scarica, per cui l’auto o non si accende del tutto, o fatica a farlo, o la spia si illumina. I freni. Rumori metallici e vibrazioni devono metterci in allarme. Lo stesso se si nota una risposta più lenta. La frizione se si possiede un mezzo con cambio manuale. Essendo molto sollecitata, potrebbe ad un certo punto indurirsi o faticare a cambiare.

Il climatizzatore, se manca il liquido refrigerante, o se i filtri antipolline sono sporchi. Il serbatoio del carburante. Se si fatica in accelerazione, si sentono rumori provenire dal motore, o se la vettura fatica ad accendersi. In questo caso potrebbe esserci qualcosa non funzionante alla pompa che trasporta al benzina al serbatoio.

L’impianto elettrico. A fronte di auto sempre più tecnologiche, può verificarsi qualche intoppo che va a compromettere i complessi sistemi. Infine le luci. Fusibili saltati, anomalie varie o vetri opacizzati sono possibili, e fortunatamente non molto onerosi per le riparazioni.

Come fare a capire se la macchina ha un problema

Anche se non si è geni della meccanica, è sempre possibile individuare un guasto. Basta saper ascoltare eventuali rumori anomali o vibrazioni. Non appena si dovesse avvertire qualcosa che non va, è bene intervenire, così da non peggiorare la situazione. Più si è celeri nella soluzione, meno si andrà a spendere.

Ad esempio se notiamo che la nostra auto non è particolarmente reattiva in accelerazione o frenata è probabile che qualche componente stia cedendo. Anche un subitaneo consumo di carburante deve metterci in allarme. Qui magari è bene controllare che sotto la vettura, quando è in sosta, non si formi una macchia di liquido. Occhio anche alle gomme, in particolare se si sgonfiano rapidamente, e alle spie luminose. Se si illuminano vuole dire che c’è un danno in vista. Si va dal livello troppo basso di olio, ad un ipotetico malfunzionamento dell’iniezione della benzina se si accende quella del propulsore. La stessa che vale per lo scarico, l’accensione e la centralina.

Per prevenire i suddetti difetti, è buona cosa effettuare i controlli periodici per quanto riguarda olio, freni e liquido refrigerante. E ovviamente non saltare la revisione, che è obbligatoria, e il tagliando ,che non lo è.

Come scegliere il meccanico giusto

Quando la nostra auto evidenzia un guasto e non abbiamo un’officina di fiducia, dovremo trovarne una nella speranza che sia professionale. Per aiutarci nella scelta è consigliabile fare un giro su internet e cominciare a fare una prima scrematura. Leggere le recensioni è fondamentale. E soprattutto lo è soffermarsi su quelle negative. Qualità del servizio, reputazione ed esperienza, sono tre elementi imprescindibili.

Da non sottovalutare nemmeno il potere passaparola. E poi attenzione ai prezzi! Non sempre se sono bassi e in apparenza vantaggiosi stiamo facendo un affare. In frangenti del genere il lavoro può non essere realizzato, o non è di qualità.

Bisogna quindi orientarsi verso qualcuno di esperto, con anni di esperienza alle spalle, e che proponga costi adeguati. Per andare sul sicuro, contattare un paio di operatori e farsi fare un preventivo dettagliato così da fare una comparazione. Solitamente questa operazione è gratuita, nonostante qualcuno lo faccia pagare, mentre altri stabiliscono una scadenza a breve. Questo documento funge altresì da prova se poi alla fine il conto dovesse essere più salato del dovuto. Ma non solo. Anche dopo la fine dei lavori è bene conservarlo, in caso la problematica si ripresentasse.

Per farsi un’idea del prezzo si può sempre consultare i portali della Camere di Commercio e del Confartigianato locale. Su entrambi i siti sono reperibili le tariffe medie delle officine. Se le cifre sono troppo basse o troppo alte può esserci una truffa sotto.

Come risparmiare quando si va in officina

Se siamo alla ricerca di un meccanico, per valutare le sue effettive competenze un valido suggerimento è portargli l’auto per qualche piccolo intervento. Che può essere un controllo veloce, o il cambio dell’olio. Sempre seguendo la linea che mescola convenienza e professionalità, andrebbe trovato anche un professionista di riserva.

 Magari se le operazioni da compiere sono numerose, aprire una contrattazione. L’operatore, anche per fidelizzare un nuovo cliente, potrebbe accettare di venire incontro alle nostre richieste. Se il prezzo proposto è alto, è bene chiederne le motivazioni. Mentre quando domandiamo uno sconto non dobbiamo esagerare, insistendo ai limiti della maleducazione. Ecco perché consultare il prezziario medio fornito dalla Camera di Commercio è l’approccio ottimale.

E’ importante dire che tutte le modifiche devono essere effettuate previa comunicazione. Soltanto una volta ricevuto il consenso dal proprietario, l’operatore potrà cominciare ad operare. Dunque, il meccanico non ha alcun diritto di ritoccare qualcosa se non concordato in maniera chiara e trasparente.

Tutti gli interventi non necessari o non urgenti vanno rimandati o pagati solo nella data stabilita in fase di preventivo.

Circa la garanzia, i consumatori sono tutelati per le operazioni sulla meccanica e sulla carrozzeria. La sua durata è di 24 mesi ed è valida sia in caso il pezzo usato per la sostituzione sia nuovo, piuttosto che usato o ricondizionato. Certificata dall’attestazione di conformità e dalla ricevuta di completamento dei lavori, si applica solamente sulle persone fisiche.

Auto da riparare, occhio alle truffe

Come detto può capitare che un meccanico ci faccia pagare più del dovuto, o intervenga riparando elementi non richiesti, o fornisca un servizio incompleto. Il passaparola e le recensioni online, ci possono aiutare a capire se la persona a cui ci stiamo rivolgendo sia capace di fare il suo lavoro o meno.

Un altro step essenziale è chiedere il preventivo, che deve essere dettagliato e possibilmente scritto a computer. All’interno devono essere presenti i costi dell’intervento, il prezzo di eventuali pezzi di ricambio e la manodopera. Il tutto firmato dal professionista e dal cliente. Le possibili operazioni inizialmente non previste, dovranno essere aggiunte al preventivo originale che andrà di nuovo siglato.

Ma quali sono le truffe che capitano più spesso? Due essenzialmente. Le riparazioni non richieste, che, se non concordate non devono essere saldate. E l’intervento non eseguito. E’ bene quindi parlare con l’addetto per farsi spiegare con chiarezza cosa andrà a fare e a sostituire. Una volta terminato il lavoro, è bene farsi mostrare tutto ciò che stato fatto. Se sono state cambiate delle componenti, esigere la visione di quelle vecchie e farsi dire la ragione della modifica.

Non dimenticarsi neppure di conservare tutti i documenti relativi alle riparazioni e le fatture, per promemoria.

Come risparmiare sui pezzi di ricambio

Se sul proprio veicolo ci sono delle sezioni da sostituire, bisogna acquistare i ricambi da fonti affidabili. Quindi da rivenditori autorizzati o da un negozio di fiducia. Attenzione all’online e alle offerte troppo allentanti che potrebbero nascondere bassa qualità o contraffazione.

Cercare dunque di informarsi sui prezzi, il valore di mercato del pezzo che ci interessa e confrontarlo con quello applicato in officina. Tuttavia bisogna stare attenti. Arrivare dal meccanico con il ricambio già in mano potrebbe portarci ad un buco nell’acqua. L’operatore potrebbe rifiutarsi di montarlo. O ancora far decadere la garanzia di due anni sull’intervento.

Specialmente se il meccanico ci conosce da tempo, potrebbe lui stesso volerci far risparmiare utilizzando componenti già sottoposte a revisione o recuperate da demolitori. In questo caso potremmo salvare il 75% della spesa. Ovviamente i prezzi stracciati devono essere giustificati.

Manutenzione della vettura, quali agevolazioni

 Chi è titolare della Legge 104/92 può risparmiare sulla manutenzione della propria auto, grazie ai benefici che spettano ai soggetti disabili. Lo sconto viene applicato attraverso le detrazioni Irpef sui costi di riparazione e di gestione del mezzo riservato al loro trasporto. L’agevolazione è valida soltanto per un guasto e per un  intervento di manutenzione straordinaria ogni quattro anni. Il tetto massimo di spesa è stato fissato a 18.075,99 euro.

Il modo migliore per risparmiare è evitare che la propria macchina si rompa, effettuando controlli periodici, anche in maniera autonoma, osservando ad esempio lo stato delle gomme, o il livello dell’olio, perché come per la salute, prevenire è meglio che curare.

Cercare per quanto possibile di lavarla e tenerla pulita. In questa maniera si tengono lontane noie alla carrozzeria, ruggine o corrosione. Lasciar perdere la guida sportiva. Meglio essere costanti e con pochi strappi. Per concludere, non appena si avverte un segnale anomalo di qualunque genere, recarsi subito in officina per avere rassicurazioni o comunque una risposta certa, cos’ da tenersi al riparo da problematiche ancora più grandi.

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