Ferrari e i suoi prezzi folli: sapete quanto costava negli anni ’70? Tenetevi forte

La Ferrari è un mito da tantissimo tempo, e già negli anni Settanta avevano dei prezzi molto alti. Ecco a quanto erano vendute.

Il marchio più ambito dagli appassionati di motori e non solo è quello della Ferrari, casa automobilstica che ha scritto la storia delle quattro ruote. Fondata nel 1947, anno dell’immissione sul mercato della 125 S, la prima auto realizzata interamente a Maranello, è una sorta di patrimonio dell’umanità, visto ciò che rappresenta.

Ferrari (Adobe Stock)
Ferrari ed il prezzo di tanti anni fa (Adobe Stock)

Parlando del motorsport, è la casa che più di tutti ha vinto in assoluto, sommando i successi della F1 a quelli ottenuti in tantissime altre categorie. Il 2023 è l’anno del grande ritorno alla lotta per la vittoria assoluta alla 24 ore di Le Mans, cosa che non avveniva da mezzo secolo, dal 1973.

Nella giornata di oggi, vi parleremo proprio del prezzo di una Ferrari in quell’epoca, ovvero ai tempi in cui il grande Enzo era ancora in vita e dirigeva la sua azienda. Non pensate a cose strane, le vetture del Cavallino erano già elitarie tanto tempo fa, e le cose non cambieranno mai.

Ferrari, grandi aumenti negli anni Settanta

Gli anni Settanta hanno visto l’arrivo di una pesante inflazione, che fece aumentare tutto nel corso del tempo. Pensate che una Ferrari, che in media costava circa 660 milioni di lire nel 1972, arrivò anche a toccare il miliardo. Più precisamente, secondo alcuni dati, arrivò in media al prezzo di 1.064.000 miliardi di lire nel 1975.

Le vetture del Cavallino all’epoca erano già inarrivabili, ma il mantra del Drake funzionò alla perfezione. Il suo obiettivo era infatti quello di accrescere il valore dei propri gioielli e di pubblicizzarli attraverso le vittorie nel mondo dei motori, che all’epoca fioccavano in ogni categoria, anche se ci fu comunque un periodo complesso.

Per quello che riguarda la F1 infatti, la Ferrari vinse il mondiale nel 1964 con John Surtess, per poi dover attendere undici anni per la gioia seguente, che arrivò nel 1975 con Niki Lauda. Per risollevare un team in difficoltà fu chiamato l’austriaco, che riuscì nell’impresa sfuggita per un nulla a Clay Regazzoni l’anno precedente.

Il valore delle vetture di Maranello, anche a causa della suddetta inflazione, crebbe in maniera esponenziale, ed iniziarono a diventare delle vere e proprie supercar, adatte solamente a chi aveva delle tasche bucate. Come ben sappiamo, le cose non sono affatto cambiate al giorno d’oggi, visto che è impossibile acquistare una vettura del Cavallino spendendo meno di 200 mila euro.

La meno costosa è infatti la Roma, vettura presentata qualche anno fa proprio nella Capitale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non fatevi comunque illusioni, le auto progettata e realizzate a Maranello sono sempre state inarrivabili per le persone normali, ma la cosa bella, da un certo punto di vista, è proprio questa.

Le supercar ci affascinano per le loro prestazioni e la loro bellezza, ma è chiaro che lo fanno anche per la loro esclusività. Comprarne una è quasi un sogno impossibile da realizzare, ma proprio per questo motivo le bramiamo ogni volta che le vediamo in giro per le strade pubbliche. Ed anche mezzo secolo fa le cose andavano in questa maniera.

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