Verstappen può approdare davvero in Ferrari? Questa volta arriva la “chiamata”

Max Verstappen ha un contratto con la Red Bull sino a fine 2028, ma un suo connazionale lo spinge verso la Rossa. Ecco la situazione.

Il padrone della F1 di oggi si chiama Max Verstappen, e ciò che stiamo vedendo in questi anni ce lo conferma pienamente. Dopo aver compiuto l’impresa di riuscire a spodestare un Lewis Hamilton che appariva inattaccabile, il figlio di Jos ha imposto un dominio netto sul Circus, e ci sono grossi dubbi sul fatto che qualcuno possa fermarlo in tempi brevi.

Verstappen (ANSA)
Verstappen ed un possibile futuro in Ferrari (ANSA)

La Red Bull ha fatto un lavoro incredibile nel coltivare il suo enorme talento, facendolo debuttare da minorenne e difendendolo dalle critiche che lo hanno attanagliato nei primi anni di carriera. Superata una prima fase a dir poco intensa, Super Max ha iniziato a fare la differenza ed oggi guarda tutti dall’alto, lanciandosi verso la conquista del terzo titolo mondiale.

L’unico suo rivale può essere Sergio Perez, ma giusto per il fatto di avere la stessa monoposto a disposizione. Nelle piste in cui Verstappen non ha avuto problemi, vedasi Sakhir e Melbourne, per Checo non c’è stato nulla da fare, e ci sono forti dubbi sul fatto che tra i due possa esserci una sfida.

Il futuro di Super Max lo vedrà legato al team di Milton Keynes sino al 2028, ma è chiaro che, quando si parla del pilota più forte in circolazione, si dia un rapido sguardo anche al suo futuro. In molti sognano di vederlo in Ferrari, e questa prospettiva è stata analizzata da alcuni esperti olandesi.

Verstappen, Coronel lo invita ad andare in Ferrari

Il matrimonio tra Max Verstappen e la Ferrari non è certo una cosa che è dietro l’angolo, ma qualcuno sta iniziando a pensarci. L’ex pilota olandese Tom Coronel, nell’ultimo podcast di “RacingNews365.com“, ha affermato che il due volte campione del mondo dovrebbe pensare a questo cambiamento in futuro.

Ecco le sue parole: “La Ferrari è il team in cui tutti i piloti vogliono correre, sin da quando iniziato a gareggiare con i kart da bambini. In quella tuta rossa, e questo non è un mistero, c’è qualcosa che è magico, anche un Lewis Hamilton, che ha vinto 7 titoli mondiali e che non ha mai corso con la Ferrari, avrà forse per sempre questo rimpianto, anche se, purtroppo, non parliamo più del top team di una volta“.

Verstappen dovrebbe andarci in futuro, anche se ora la Red Bull è la macchina migliore ed è ovvio che ciò non accadrà il prossimo anno. Ma quando la sua vettura non sarà più la più veloce di tutte, il primo team a cui dovrà pensare sarà sicuramente la Ferrari, perché è quella che ti mette davanti alla sfida più affascinante di tutte, con quella tuta e quel Cavallino che è sulla tua auto“.

L’ex pilota ha mandato anche una piccola frecciata alla Red Bull: “La Ferrari è uno dei marchi automobilistici più incredibili del mondo, mentre la Red Bull è un marchio di bibite energetiche, di lattine“. A far eco a Coronel ci ha pensato il collega Ruud Dimmers, che ha affermato: “Quando, nel 2028, scadrà il contratto con la Red Bull, Max avrà ancora 31 anni, potrebbe pensare di spostarsi alla Ferrari e di costruire un futuro vincente. Basta guardare ad Alonso ed Hamilton, che sono già molto avanti come età. A quel punto, la domanda sarà legata solo alla sua volontà. Vedremo quello che vorrà fare“.

L’operazione che ricorderebbe i tempi di Schumacher

La Ferrari vive un periodo che è sportivamente drammatico, nel quale i risultati non accennano minimamente ad arrivare e con l’ultimo titolo mondiale che risale a troppo tempo fa. Max Verstappen potrebbe essere paragonato al Michael Schumacher della Benetton, che fu portato a Maranello con l’obiettivo di risollevare una squadra allo sbando, cosa che poi effettivamente accadde dopo un duro lavoro che portò i suoi frutti in qualche anno.

Red Bull RB19 (ANSA)
Red Bull RB19 con Verstappen a Melbourne (ANSA)

La Scuderia modenese dovrebbe puntare a strappare l’olandese alla Red Bull, ma è chiaro che assieme a lui dovrebbero arrivare tecnici di valore e gente nuova, che possano motivare il figlio di Jos ad accettare questa sfida. La prospettiva è comunque molto affascinante, e non ci resta che vedere come andranno le cose.

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