Ferrari, spifferi di nuovi problemi sulla monoposto: arriva una drastica decisione

La Ferrari non ha avuto di certo un bell’inizio di stagione, ed ora c’è anche un altro problema che si fa sentire. Ecco di cosa si tratta.

Brutte notizie in casa Ferrari, che stavolta non fuoriescono dal discorso legato alle scadenti prestazioni della SF-23, ma dalla poco affidabile power unit. Il motore superfast, che ha debuttato nel 2022, aveva dato molti problemi la scorsa stagione, ma le cose non sembrano essere migliorate.

Ferrari SF-23 (ANSA)
Ferrari SF-23 con Sainz a Melbourne (ANSA)

Questo motore non dà garanzie, ed anche sul fronte delle prestazioni, la Honda non ha nulla da invidiare, con la Red Bull che può però contare anche su un’ottima affidabilità. La Haas è stata vittima di problemi all’MGU-K, e sarà costretta a prendere una drastica decisione nei prossimi giorni.

Ferrari, problemi alla power unit della Haas di Hulkenberg

Nei giorni successivi al Gran Premio di Australia, è emerso un team radio molto preoccupante per quello che riguarda il motore Ferrari. La protagonista di quanto accaduto è la Haas di Nico Hulkenberg, che ha chiuso in settima posizione conquistando i suoi primi punti in stagione.

Come ben sappiamo, la gara si è conclusa in regime di Safety Car, con i piloti che hanno accelerato giusto nel momento in cui si è andati sul traguardo. Alla penultima curva, Nico ha chiamato i suoi ingegneri via radio, affermando di aver perso il motore, con la grande paura di non poter finire la corsa.

Per fortuna è poi rientrato tutto, almeno per riuscire a raggiungere la bandiera a scacchi, con il tedesco che ha così strappato ben 6 punti, che per un team come la Haas sono oro colato, soprattutto perché, in una gara normale, questa vettura farebbe molta fatica ad avvicinarsi alla zona punti.

Nelle analisi successive alla gara di Melbourne è però emerso che c’era stato un problema all’MGU-K, che con ogni probabilità andrà cambiato prima dell’appuntamento di Baku, previsto per il 30 di aprile. Questa notizia è sicuramente molto negativa in termini di rotazione motori, perché con sole 3 unità si dovranno fare altre 20 gare più 6 Sprint Race.

La situazione è molto tesa per ciò che riguarda le power unit di casa Ferrari, che di certo non hanno ancora risolto i problemi di affidabilità. La vettura di Hulkenberg ha avuto un guasto anche abbastanza pericoloso, visto che gli è stato chiesto di scendere a piedi uniti perché c’era un guasto alla parte elettrica, con il rischio di far prendere la scossa al pilota se non fosse sceso nel modo corretto.

Nelle prossime righe, analizzeremo quello che è il momento legato all’affidabilità del Cavallino, che ha tanti guai da risolvere, tra cui una power unit troppo fragile e che sul fronte della potenza non ha poi tutto questo vantaggio sugli altri che era stato sbandierato lo scorso inverno.

Un’affidabilità che è ancora tutta da trovare

La Ferrari ha pagato in maniera molto importante la poca affidabilità nella stagione 2022, con le tante rotture che hanno fermato Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il Cavallino, sul fronte motoristico, ha dovuto forzare molto la mano per cercare di recuperare al gran gap che si era creato a partire dal 2020, a seguito del vergognoso accordo segreto stretto da Mattia Binotto con la FIA.

In sostanza, la Scuderia modenese si era data la zappa sui piedi, con una vettura poco competitiva e neanche affidabile, che poi è peggiorata in maniera drastica da questo punto di vista. Per tutto l’inverno, da Maranello si sono succedute voci relative ad un’affidabilità che era stata del tutto eliminata dalla lista dei problemi da risolvere, con Frederic Vasseur che ci ha messo la faccia rassicurando tutti.

Il Gran Premio del Bahrain però ci ha messo di fronte ad un qualcosa di del tutto diverso, con la centralina che ha costretto al ritiro Leclerc impedendogli di salire sul podio. In queste condizioni, pensare di dar battaglia alle dittatoriali Red Bull è a dir poco impossibile, ed anche i team clienti, come abbiamo visto, incominciano a scalpitare.

Ferrari SF-23 con Sainz a Melbourne (ANSA)
Ferrari SF-23 con Sainz a Melbourne (ANSA)

In quel di Melbourne sono stati cambiati i motori termici su tutte le vetture, ovvero sulle Haas e le Alfa Romeo Racing, e su quella di Nico Hulkenberg, come detto, andrà sostituito un nuovo MGU-K a Baku, cosa che di certo non farà il gioco del team americano. La situazione è critica e per ora non ci sono soluzioni.

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