Fabio Quartararo, altra bordata alla Honda: ormai è guerra aperta

Fabio Quartararo, campione del mondo del 2021, ha lanciato un duro attacco al rider della Honda. Situazione delicata per l’alfiere di punta della Yamaha.

In Argentina ha strappato applausi Franco Morbidelli, sembrato rinato in sella alla M1, quarto sia nella SR che nella gara domenicale. L’altro lato della medaglia è un Fabio Quartararo sempre più in crisi. Dal punto di vista tecnico la casa di Iwata non ha messo a disposizione un mezzo all’altezza del talento del francese, ma pare esserci anche un atteggiamento poco positivo.

Fabio Quartararo Yamaha MotoGP (Ansa Foto)
Fabio Quartararo Yamaha MotoGP (Ansa Foto)

Sfiduciato dopo quanto accaduto in Portogallo, il campione del mondo 2021 si è presentato con il morale a terra in Argentina. Il mondiale era cominciato con un decimo posto e la toccata di Joan Mir, neo pilota della Honda Hrc, nella prima storica SR. Il centauro di Nizza aveva provato a recuperare, ma aveva chiuso fuori dalla zona punti. A Portimao, in gara, aveva concluso solo ottavo, dimostrando uno scarso feeling sulla nuova M1.

Le cose non sono migliorate in Argentina con un solo punticino nella SR e un settimo posto nel GP. Sul bagnato il centauro ha raccolto il miglior risultato stagionale, ma c’erano ben altre prospettive alla vigilia. Stavolta a creargli problemi è stato Takaaki Nakagami, centauro della Honda del team LCR. L’entrata in curva 7 al via del GP è stata irresponsabile.

Duro attacco di Fabio Quartararo al rider Honda

Mi ha fatto un’entrata kamikaze in curva 7, era lunghissimo – ha tuonato il francese ai microfoni di Sky Sport – così sono finito ultimo. La nota positiva è che il passo non era male, perché alla fine sono riuscito a recuperare un po’ di posizioni”. Per la direzione gara si è trattato di un incidente di gara. La Yamaha M1 è finita fuori pista su una via di fuga asfaltata.

Fabio ha aggiunto: “Stiamo ancora cercando di trovare una buona base su questa nuova Yamaha, a Portimao nel secondo giorno di test abbiamo cambiato tutto e ora dobbiamo lavorare”. Il centauro giapponese della Honda ha replicato: “Non è stato niente di folle, le gare sono così, ci siamo toccati leggermente. Sembro aggressivo, ma ho semplicemente perso il punto di corda. Non ho nulla da dire, non ho fatto nessun errore”.

In classifica il centauro di Nizza ha soli 18 punti. Al primo posto, a sorpresa, c’è Marco Bezzecchi, mattatore in Argentina. Il rider del team Mooney VR46 è salito a quota 50, nove punti in più di Pecco Bagnaia. Fabio è decimo alle spalle anche di Franco Morbidelli che è il miglior pilota Yamaha a quota 21 punti. Fabio dovrebbe cercare di concentrarsi su sé stesso, evitando ulteriori polemiche.

Yamaha, Austin spartiacque

La casa di Iwata sembra aver ritrovato Morbidelli, ma al tempo stesso, aver perso il suo alfiere di punta. La guida dei due centauri è, completamente, diversa e senza i rider di un team satellite la quadra sarà ancora più difficile da trovare. Sul Circuit of the Americas nel 2021 Fabio terminò secondo dietro Marc Marquez. Out in Argentina. Un anno fa, invece, concluse al settimo posto, così come nelle altre edizioni precedenti in top class.

La M1 sembra un cantiere aperto. In classifica costruttori la Yamaha ha 5 punti di vantaggio sulla Honda, 27 a 22. Tra le due case giapponesi c’è sempre stata una forte rivalità e nessuna vuole arrivare ultima. La bordata al rider Nakagami nasce anche da un contrasto storico. Il nativo di Nizza non sale sul podio dal Gran Premio della Malesia 2022, chiuso in terza posizione dietro alle Ducati Desmosedici di Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini.

Il titolo perso all’ultimo atto potrebbe aver lasciato pesanti scorie nella mente del giovane. Dopo aver respirato i piani alti per due stagioni, ora sembra impensabile che Fabio possa arrivare a Valencia in lizza per la corona. Lo strapotere tecnico della Rossa è troppo elevato, come dimostrato dai trionfi di Pecco Bagnaia in Portogallo e dal primo acuto in MotoGP di Marco Bezzecchi nel GP d’Argentina.

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