Calciatore di Serie A sfreccia in autostrada: finisce in una palestra, ecco cosa rimane della supercar

Correre in auto è molto rischioso e di sicuro questo calciatore ci penserà molto bene in futuro prima di superare i limiti di velocità.

Guidare ad alta velocità è sempre un qualcosa di molto rischioso, soprattutto quando si ha tra le mani una vettura potente. Ora lo sa molto bene anche un calciatore che in Serie A ha lasciato un segno sicuramente meno evidente rispetto a quello che ha impresso in una palestra.

Incidente auto
Incidente auto (Fonte: Adobe)

Il giocatore in questione è Sofian Kiyine, ex giramondo della provincia italiana, dove alla fine non riuscì mai a trovare un vero e proprio posto nel mondo per poter sfondare. Quest’anno è tornato così nel suo Belgio, ma è proprio qui che si stava per compiere la tragedia.

Si fa davvero molta fatica a capire quale fosse la sua automobile, anche perché dalle immagini si vede solo che è completamente distrutta. L’impatto però è stato devastante. Il centrocampista stava percorrendo ad alta velocità una strada statale e il risultato finale lo h portato a schiantarsi contro il palazzetto di Louis Melin.

Il risultato è stato drammatico, con la macchina che è entrata direttamente all’interno della palestra, distruggendo completamente le vetrate della palestra. A quel punto non potevano far altro se non intervenire i Vigili del Fuoco che sono stati quanto più tempestivi possibile.

Per fortuna in quel momento non c’era nessuno in palestra, si tratta di un luogo spesso affollato da bambini. Nonostante l’impatto Kiyine non si è fatto nulla e quando lo hanno estratto dalle macerie era solo molto scosso.

A distanza di giorni il padre racconta come non riesca a riprendersi e risulta essere ancora molto scosso psicologicamente.

Chi è Sofian Kiyine? Stipendio, età, dove gioca oggi

Sofian Kiyine
Sofian Kiyine (Fonte: Ansa Foto)

Non siamo di certo di fronte a un campione quando parliamo di Sofian Kiyine e in Serie A ha avuto davvero tante occasioni. In Italia però ci arrivò davvero quando era giovanissimo, infatti il suo approdo nel Chievo avvenne nel 2015 a soli 18 anni e per un anno giocò nella Primavera dei veneti.

Stiamo parlando infatti di un classe 1997, nato il 2 ottobre a Verviers. L’anno seguente poté debuttare nel massimo campionato, prima di un passaggio in prestito alla Salernitana. Il sali e scendi tra Verona e Salerno continuò anche nelle due stagioni seguenti, con il 2019-20 che fu il suo anno d’oro.

All’Arechi festeggiarono in ben dieci occasioni i suoi gol, tanto è vero che Claudio Lotito lo portò alla Lazio all’inizio del campionato 2020-21. Con i biancocelesti non scese mai in campo e fece in tempo a tornare a Salerno per festeggiare la promozione.

In Serie A nel 2021-22 ci giocò però con la maglia del Venezia e nella sfida contro lo Spezia segnò il suo primo e unico gol nel massimo campionato. Alla fine dell’anno però venne rispedito in Belgio per giocare con l’OH Lovano con risultati altalenanti, visto anche il suo ingaggio da 500 mila Euro a stagione.

Un centrocampista offensivo, abile a giocare anche nelle corsie laterali che non è però mai riuscito a convincere pienamente i suoi allenatori e i tifosi. Ora il destino gli ha dato una seconda occasione, sperando che riesca a sfruttarla in un’altra maniera.

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