Chi chiamare se si rompe l’auto in strada? Attenzione ai costi, seguite questi consigli

La rottura dell’auto è sempre una grande preoccupazione, anche perché i suoi costi non sono mai abbordabili per i guidatori.

La speranza di tutti è quella di non trovare mai a dover chiamare nessun servizio in caso di rottura dell’auto. Tante volte infatti questi problemi arrivano anche ben lontani da casa e si deve provare in qualche a “ridare vita” al nostro mezzo.

Guasto auto (AdobeStock)
Guasto auto (AdobeStock)

Sicuramente l’Italia è una nazione che ha tanti difetti, ma per quanto riguarda gli aiuti alle persone in difficoltà non si è mai tirata indietro. Partiamo prima di tutto dal fatto che i principali problemi potrebbero derivare da un guasto in autostrada.

La domanda vi sarà dunque sorta: chi devo chiamare per farmi soccorrere? Potrete replicare la splendida scena di Carlo Verdone in “Bianco, Rosso e Verdone” dove Furio valuta la colonnina di emergenza più vicina, ma non siamo più negli anni ’80.

Il modo più veloce attualmente è quello di chiamare il Numero Verde dell’Aci, ovvero l’803 116, chiedendo l’aiuto di un carro attrezzi. In questo modo potrete così ritrovarvi un mezzo pronto a trasportare l’automobile ovunque vogliate, chiaramente sotto compenso, da dover pagare voi stessi, circa 150 euro, oppure dall’assicurazione nel caso foste coperti.

La cosa più importante una volta che chiamate i soccorsi è quello di spiegare dettagliatamente dove vi trovate. Con applicazioni come Google Maps è facile controllare subito a quale altezza ci si trova, un’app tra le migliori anche per conoscere la situazione del traffico, ma ogni chilometro autostradale è segnato in maniera chiara.

Dunque dovrete specificare in quale autostrada vi trovate e in quale direzione di percorrenza e a che chilometro vi trovate. Intanto però non potrete di certo dare vita a un pic nic intanto che aspettate l’arrivo dei soccorsi, ma dovrete rispettare determinati regole.

Come aspettare l’arrivo dei soccorsi: triangolo e posizione dell’auto

Per prima cosa, almeno che non doveste aver subito un incidente, o si fosse completamente fermato, cercate di posizionarvi nella corsia d’emergenza. Una volta messi in questa corsia attivate le quattro frecce in modo tale da farvi vedere.

A questo punto o aspettate in macchina, e a quel punto potrete rimanere con i vostri indumenti, altrimenti se doveste scendere dall’auto dovrete sempre avere il giubbotto catarifrangente.

Un altro obbligo che avrà il guidatore è quello di posizionare in maniera visibile il triangolo che testimonia la presenza di una vettura in avaria o con problemi. Dato che questa azione non la potete fare rimanendo in auto, in caso di mancanza del giubbotto catarifrangente e del triangolo rischiate anche una multa salata.

Il totale da dover pagare sarà un massimo di 169 euro e in più ci sarà anche una decurtazione di 2 punti dalla patente. Il consiglio dunque è di non posizionare mai il gilet catarifrangente nel bagagliaio, perché per prenderlo dovrete scendere e quindi cadere in contravvenzione.

State attenti però anche al fatto che non potete rimanere in eterno nella corsia d’emergenza. Ricordatevi come in autostrada non manchino le telecamere, dunque ci vorranno al massimo 3 ore di tempo per liberare la carreggiata.

Quindi è vietato anche l’autostop con tanto di abbandono del mezzo, con questa azione che viene sanzionato dall’Articolo 176 del Codice della Strada. La motivazione è che questo comportamento potrebbe portare a un rallentamento eccessivo e dunque a una serie di tamponamenti.

Dunque non mancano di certi i mezzi per aiutare gli automobilisti in difficoltà, ma state attenti a non diventare cornuti e mazziati, rompendo la macchina e subendo anche una multa.

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