Auto, c’è un nuovo bonus all’orizzonte: noi vi spieghiamo come ottenerlo

Ecco tutto ciò che importante sapere sul Bonus Box Auto, che consente di risparmiare sui costi di costruzione. Spese, requisiti e documenti.

Quando si parla di Bonus Box Auto si intende quel benefit che consente di risparmiare sull’acquisto o la costruzione di un garage privato, tramite il 50% di detrazione Irpef. Ma quali sono le procedure e la documentazione utile per accedervi? Lo spiegheremo nell’approfondimento.

Bonus box auto (AdobeStock)
Bonus box auto (AdobeStock)

La misura da poco confermata dal Governo Meloni avrà validità fino al 2024 ed è indirizzata a coloro che intendono realizzare una struttura per tenere al riparo uno o più veicoli di proprietà. Non tutti però sono ammessi a questa agevolazione.

Per sapere se il proprio caso rientra nella lista buona, basta consultare l’elenco dei lavori di ristrutturazione edilizia che fa riferimento all’articolo 16 bis del Decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986.

Bonus Box Auto, quali sono i requisiti

Pertinenza è la parola d’ordine per poter ricevere il buono. Di conseguenza il box o il posto auto acquistato deve essere già esistente.  Oppure deve essere collegato ad un’unità immobiliare abitativa. O ancora, deve prevedere dei lavori di ristrutturazione, come la sostituzione di una o più componenti con caratteristiche differenti da quelle dei garage  presenti. Valgono sia i luoghi coperti, sia quelli all’aperto.

Per quanto riguarda le autorimesse, queste saranno agevolate solamente se realizzate da zero. Come specificato dall’Agenzia delle Entrate, la detrazione non può essere applicata se lo spazio viene venduto dall’impresa che possiede l’edificio, se questo è stato convertito a uso abitativo.

La spesa massima che può essere detratta tocca quota 96mila euro. Non sono ammessi invece i costi dedicati alla manutenzione ordinaria, quindi la sostituzione della serranda, piuttosto che la tinteggiatura, e ovviamente, le strutture non pertinenziali, ossia non adiacenti alle abitazioni.

Quali i passi da compiere

Per ottenere la detrazione Irpef del 50% sulle spese utili per la costruzione o l’acquisto di un box auto bisogna seguire pochi semplici accorgimenti. Innanzitutto il pagamento deve essere effettuato con bonifico bancario. Bisogna aver conservato tutte le ricevute. E inserito le spese nella dichiarazione dei redditi (Redditi PF o Modello 730).

In caso di necessità di lavori condominiali, prima di procedere con la messa in opera, bisognerà attendere l’approvazione dell’amministrazione.

Il rimborso verrà erogato in dieci tranche annuali di pari importo.

Chi può richiedere il bonus

Come abbiamo detto, il beneficio spetta a tutti coloro che desiderano acquisire un posto macchina già esistente, piuttosto che costruirne uno nuovo anche se la proprietà è di più persone. Ciò che conta è la prossimità al luogo abitativo.

La domanda di detrazione del 50% delle spese può essere presentata: dai privati cittadini interessati a crearsi un proprio box. Dai nuovi proprietari di un immobile che acquistano una struttura già esistente e utilizzata dall’ex proprietario. E da chi abita in un condominio e vuole costruire/acquistare un garage in prossimità.

Casi esemplari che possono aiutare a capire

Qualora il box di pertinenza per il quale si è usufruito dell’agevolazione viene venduto, chi possiede l’immobile potrà continuare a godere dell’aiuto per la nuova costruzione o per l’acquisto stesso, purché venga espressamente specificato nell’atto di vendita. In caso di assenza di tale indicazione, chi ha acquisito il garage potrà fruire delle quote restanti relative al bonus, a patto che nell’atto di acquisto sia segnalato il vincolo pertinenziale della struttura ad un’altra unità immobiliare a destinazione abitativa

Cosa succede invece se si comprano casa e box assieme? In questo specifico frangente, il buono è circoscritto alle spese sostenute per la costruzione del posto auto pertinenziale. E’ importante, che l’ammontare dei costi impiegati sia ben documentato. La detrazione del 50% vale pure per i pagamenti effettuati in anticipo rispetto alla stipula dell’atto notarile del passaggio di proprietà. Oppure in assenza di quest’ultimo, della registrazione di un preliminare d’acquisto, in cui emerga il vincolo di pertinenzialità tra la casa e il box.

Attenzione però! Il vincolo deve sussistere e deve essere dimostrato prima della presentazione della dichiarazione dei redditi in cui si fa domanda dello sconto. I costi di acquisto garage, andranno dunque scorporati da quelli complessivi dell’abitazione, documentando solamente le spese riguardanti la parte interessata.

In ultima analisi ci soffermiamo sull’assegnazione di box e alloggi pertinenziali da parte di cooperative edilizie seguendo precise condizioni. Per beneficiare dell’aiuto, il vincolo di pertinenza dovrà sussistere al momento della richiesta, seppur il rogito notarile verrà stipulato successivamente e il verbale di assegnazione non è stato ancora registrato. La tempistica degli atti non ha quindi importanza. Ciò che conta è la destinazione del garage a servizio dell’unità abitativa risulti già chiaro e definito dal contratto preliminare di assegnazione. La detrazione spetta altresì per gli acconti versati tramite bonifico a partire dall’ottenimento del via libera alla richiesta di assegnazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Cooperativa.

A proposito del vincolo di pertinenzialità, non è obbligatorio che gli immobili siano già stati prodotti, l’importante è che la destinazione del posto per la vettura a servizio della casa risulti dagli atti.

Bonus auto: documenti e tempi, tutto ciò che c’è da sapere

Per poter ottenere il bonus del 50% sul box auto, occorre allegare alla richiesta l’atto di acquisto o il preliminare di vendita da cui risulti chiara la pertinenzialità. La dichiarazione del costruttore con annessi costi di produzione e la ricevuta del bonifico bancario o postale che attestati gli avvenuti pagamenti.

Sotto il profilo finanziario va ricordato che l’unico metodo di pagamento accettato è il bonifico. non vanno bene invece bancomat, carte di credito o ricaricabili, assegni e contanti.

Per concludere relativamente alla durata del Bonus Box Auto, l’esecutivo italiano in carica ha deciso di prorogarlo fino a tutto il prossimo anno. Ne consegue che sarà applicabile pure per le spese affrontate fino al 31 dicembre 2024.

L’agevolazione spetta al titolare o al proprietario del diritto reale dell’edificio sul quale è presente il vincolo di pertinenza con il garage. La prossimità deve essere certificata tramite l’atto di acquisto. In generale la detrazione spetta a chi ha effettivamente tirato fuori il denaro. Dunque pure a chi convive con la persona i cui estremi sono presenti agli atti, a patto che nella specifica fattura sia indicata la percentuale di spesa sostenuta.

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