F1 e tarda età: ecco chi è il più anziano ad averci corso

La F1 è la massima categoria del motorsport, ed oggi andremo a parlarvi del più anziano che è mai salito su una monoposto in gara.

Il mondiale di F1 targato 2023 si è aperto nel segno della Red Bull e di Max Verstappen, i quali hanno dominato la scena nel Gran Premio del Bahrain. Il secondo posto è andato a Sergio Perez con l’altra RB19, che ha obiettivamente fatto un altro sport. Sul podio non ci è salito un pilota della Ferrari, ma neanche della Mercedes, visto che parliamo dell’Aston Martin di Fernando Alonso.

F1 (ANSA)
F1 ecco il più anziano a gareggiare (ANSA)

Il 29 luglio prossimo, il nativo di Oviedo compirà 42 anni, ma lui non si interessa minimamente alla carta d’identità e ci regala emozioni in una gara contraddistinta da una noia mortale. Il due volte campione del mondo della F1 ha avuto finalmente tra le mani una vettura veloce, e non se lo è fatto dire due volte.

Il sorpasso su Lewis Hamilton è stato meraviglioso, così come quello su Carlos Sainz, a dimostrazione del fatto che lui si sente giovane e carico come non mai. Nel passato, era normale vedere piloti di una certa età andare in pista, ed oggi vi parleremo del più anziano mai sceso in pista.

F1, ecco chi è il più anziano ad aver gareggiato

Il pilota più anziano ad aver mai corso in F1 è Louis Chiron, che a 55 anni e 292 giorni gareggiò nel Gran Premio di Monaco, a casa sua. Non ebbe particolare fortuna nel corso della sua carriera nel Circus, visto che ottenne soltanto un podio, chiudendo terzo con la Alfieri Maserati proprio a Monte-Carlo, ma nel 1950, rientrando tra i piloti più vecchi ad essere mai salito sui gradini del podio.

Stiamo ovviamente parlando di una F1 eroica, ben diversa da quella attuale, perché la sicurezza era un qualcosa che non era contemplata, ed erano in molti a gareggiare sino ad un’età non proprio giovanile. Ad oggi, come detto in apertura, fa strano vedere Fernando Alonso in pista a neanche 42 anni, mentre all’epoca era una cosa normale.

Al contrario, i casi rari erano quelli di piloti giovani che si mettevano al volante di queste bare con le ruote, perché i rischi erano davvero incalcolabili. Chiron è uno degli esempi di un automobilismo eroico e romantico, uno dei rappresentati migliori della figura dei cavalieri del rischio, che oggi non esiste più.

Infatti, il motorsport odierno vede al via tanti grandi talenti, che però si prendono dei rischi enormi mentre sono al volante, finendo spesso anche contro le barriere, nella consapevolezza che il pericolo di rimanere feriti o uccisi sia ben più basso rispetto a prima, anche se la fatalità può sempre scapparci.

Un italiano è il più anziano vincitore di una gara

Il pilota più anziano ad aver vinto una gara di F1 è un italiano, e stiamo parlando di Luigi Cristiano Fagioli, citato anche nella celebre e splendida canzone “Nuvolari” di Lucio Dalla. Al Gran Premio di Francia del 1951, disputato sul tracciato di Reims, il nativo di Osimo si impose al volante di una splendida Alfa Romeo 159B, all’età di 53 anni e di 22 giorni.

Si tratta di un dato davvero clamoroso, che come detto in precedenza, sarà impossibile da scalfire. All’epoca, le monoposto erano ben diverse, ed è impensabile, al giorno d’oggi, gareggiare sino a quell’età, figurarsi di vincere una corsa. Infatti, agli albori del motorsport non esistevano cose come la preparazione fisica, mentre i piloti attuali sono degli atleti a tutti gli effetti.

La vittoria di Fagioli, a quell’età, è comunque un motivo d’orgoglio per il nostro paese, che non vince una gara dall’ormai lontanissimo GP della Malesia del 2006, quando fu Giancarlo Fisichella a portare in trionfo la Renault. Per aggiornare le statistiche ci vorrà ancora parecchio tempo.

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