Il grande mistero della F1: come fanno i piloti a fare pipì?

I piloti di F1 stanno in macchina quasi due ore durante le gare, ed è lecito chiedersi come facciano a fare i bisogni. Ecco la risposta.

Il mondiale di F1 è la categoria più importante di tutto il panorama motorsportivo, quella più seguita e che esalta maggiormente le folle. Ad oggi, il Circus, sotto la gestione di Liberty Media, ha raggiunto una popolarità senza precedenti, nonostante stia vivendo un periodo non troppo esaltante sul fronte dello spettacolo.

F1 ed i bisogni dei piloti (LaPresse)
F1 ed i bisogni dei piloti (LaPresse)

Dal 2012 ad oggi infatti, abbiamo assistito ad un duello per il mondiale sino all’ultima gara tra due squadre diverse soltanto nel 2021, quando Max Verstappen riuscì a sconfiggere Lewis Hamilton nell’ultimo giro di Abu Dhabi, con tutte le polemiche che ne sono poi conseguite e che ancora si trascinano.

Nel 2022, la F1 ha abbracciato un nuovo ciclo regolamentare, con il ritorno delle monoposto che sfruttano l’effetto suolo. All’inizio, pareva che un maggior show fosse garantito, ma con il passare delle gare, il figlio di Jos e la Red Bull hanno imposto un dominio troppo netto. Sia la Ferrari che la Mercedes non sembrano averne per tenere il passo del team di Milton Keynes, anche se la speranza nel fatto che la nuova stagione possa cambiare le carte in tavola c’è ancora nei fan.

Proprio in queste ore, sta andando in scena il primo round della stagione 2023 in Bahrain, ma oggi è tempo di rispondere ad una delle domande che i fan si pongono più spesso. Come potrete vedere nelle prossime righe, la risposta è abbastanza banale, e non vi deve di certo sconvolgere l’azione dei piloti.

F1, ecco come fanno i piloti a fare i loro bisogni

In un mondo complesso e super tecnologico come quello della F1, dobbiamo ricordarci che i piloti sono esseri umani come noi, anche se dietro i loro caschi ci sembrano degli alieni. Pensare di andare ad oltre 300 km/h per un’ora e mezza di gara è davvero roba per cuori forti, e non c’entra nulla il fatto che oggi le monoposto siano più sicure rispetto al passato, perché questo resta uno sport pericolosissimo.

Veniamo ora alla domanda da un milione di dollari, ovvero come facciano i piloti di F1 a fare pipì. Come detto in precedenza, tutte le gare durano almeno un’ora e mezza, ma ci sono appuntamenti come quello di Singapore dove si toccano sempre le due ore, ovvero il tempo massimo stabilito dalla FIA per la durata dell’evento.

Se ad un pilota scappa di fare la pipì è costretto ovviamente a farsela addosso, ed era celebre, in tal senso, la figura di Jacques Villeneuve, che non si è mai fatto problemi a dichiarare che lo faceva regolarmente. A volte, invece, vediamo i piloti scendere per andare al bagno quando c’è una situazione di bandiera rossa, così come accade durante le varie fasi di qualifica.

Tralasciando per un attimo la massima serie automobilistica, dove tutto sommato i piloti devono resistere per un tempo limitato, è molto più complessa la situazione di chi gareggia nelle gare endurance. Per chi mastica questo tipo di categorie, sarà facile ricordare che spesso i piloti fanno degli stint anche di 3-4 ore al volante delle loro auto, soprattutto durante la notte alla 24 ore di Le Mans o in altre maratone di questo tipo.

In quel caso è ovviamente impossibile trattenere il proprio bisogno, ed infatti, dopo ogni stint, tutti i piloti si fanno una doccia per essere puliti e pronti ad un nuovo turno di guida. Questo è anche il fascino delle gare di durata, dove c’è veramente da mantenere i nervi saldi perché ci si trova al volante per tantissime ore di fila.

Su questa questione non ci sono dubbi sul fatto che la tecnologia non potrà mai fare nulla, e sarà così per sempre, anche quando magari le auto da corsa potranno volare o fare cose ben diverse da quello che siamo abituati a vedere oggi. La natura, in questi casi, non verrà mai raggiunta dalla tecnologia.

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