Quanto costa ricaricare un’auto elettrica: ecco la cifra

In futuro tutti avremo un’auto elettrica, ma intanto è giusto capire quali sono i suoi costi attuali da tenere in considerazione.

Anche i più scettici hanno ormai dovuto ricredersi, con le auto elettriche che rappresentano non più soltanto il futuro, ma a tutti gli effetti anche il presente, il che permette così di poter avere a che fare con delle vetture dalle grandi prestazioni e da costi più che contenibili.

Ricarica auto elettrica
Ricarica auto elettrica (Adobe)

Tra i dubbi che indubbiamente attanagliano tutti coloro che decidono di ragionare sul possibile acquisto di un’auto elettrica, vi è il fatto che forse non vi è poi così tanto un guadagno da un punto di vista economico.

Sappiamo infatti come queste auto abbiamo un prezzo di acquisto decisamente molto più alto rispetto a tutte le altre con carburante “classico” a benzina o a diesel, per cui bisogna fare i ragionamenti per quanto concerne la spesa dell’elettrico.

Iniziamo con il dire che ovviamente l’acquisto di una vettura con batteria dà l’opportunità di poter avere un veicolo capace di avere un impatto praticamente zero sull’ambiente, il che non è mai un dato da dover sottovalutare.

Anche il portafoglio vuole proprio la propria importanza e per questo motivo cerchiamo di snocciolare assieme quali possono essere le spese che comporta un’auto elettrica quando la si ricarica.

Prima di tutto dobbiamo partire dal discorso legato alla sua vita, con la maggior parte di queste vetture che tendenzialmente rimangono all’interno di un periodo che si ferma sui 150 mila chilometri.

Cifre che dimostrano come ci sia ancora tantissimo di che lavorare per poterle migliorare e rendere così maggiormente prestazionali e dunque per poter riempire la batteria in modo tale da durare così tanto si dovranno fare indicativamente 3000 ricariche.

Una classica ricarica avviene nel momento in cui si attacco la propria auto a un 16 A che permette di inserire la potenza per 3,6 kW, oppure si passerà a un modello a 32 A che porterà a una potenza più che raddoppiata, a 7,4 kW.

In questo modo si avrà così una tempistica che oscillerà tra le 6 e le 8 ore per la ricarica, ma quello che deve essere calcolato è il numero di kW che verranno utilizzati e che poi verranno fatti pagare in bolletta.

L’auto elettrica è un’affare: la bolletta non aumenta

Ecco allora che per poter stabilire quanto si possa spendere per la ricarica di un’auto elettrica in casa si dovrà fare il conto esatto di quanto venga 1 kW e a quel punto si farà la somma.

Ci sono tre tipi di ricariche, con la prima che è quella di utilizzare direttamente la rete elettrica di casa, con il suo costo che in questo caso si stanzia sui 0,20 euro/kWh, ma è ovviamente la più lenta.

Al secondo posto invece vi è l’utilizzo delle classiche colonnine che ormai abbiamo imparato a conoscere, ma solamente quelle che vengono considerate “standard” e in questo caso il costo aumento a 0,45 euro/kWh.

Infine c’è chi non ha voglia di stare a guardare alla spesa, ma preferisce accelerare il prima possibile la ricarica del proprio veicolo e in questo modo decide di usufruire della colonnina fast charge, il che permette così di anticipare i tempi, al costo però di 0,55 euro/kWh.

Prendendo dunque una potenza media della batteria di un’auto elettrica, con il totale che si stanza indicativamente sui 40 kW, possiamo affermare che per poter ricaricare la vostra quattro ruote avrete bisogno di circa 20 euro.

Una cifra per nulla esosa, soprattutto in un periodo dove la benzina e il diesel stanno avendo prezzi esagerati e dunque anche da questo punto di vista l’elettrico è davvero il futuro.

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