Revisione auto storiche, è ancora obbligatoria? Cosa dice la Legge

La revisione sulle auto storiche è un discorso che ha subito molto modifiche nel corso degli anni, per questo è giusto fare della chiarezza.

Sono sempre di più i collezionisti di auto d’epoca in giro per il mondo, con alcuni passaggi che non sono però molto chiari, soprattutto per quanto riguarda la cura del mezzo e soprattutto la sua revisione.

Auto d'epoca (AdobeStock)
Auto d’epoca (AdobeStock)

Ci sono alcuni passaggi fondamentali che tutti gli automobilisti devono effettuare per poter guidare una vettura, con la revisione che non è solamente un metodo per poter avere sempre un mezzo in grado di non creare problemi, ma che è anche un obbligo di Legge.

Non tutte le automobili però sono identiche, anzi stanno diventando ormai sempre di più moda le vetture considerate d’epoca e in questi casi parliamo di quelle vetture che sono state costruite prima degli anni ’60.

Attenzione, perché non stiamo parlando delle auto che diventano d’epoca ed è diverso il concetto rispetto a queste, con il bollo che non viene più pagato grazie a questo passaggio che avviene però al compimento del 30esimo anno del mezzo.

In questo caso le auto storiche sono quelle che vengono prese in considerazione per i concorsi e per le gare di veicoli antichi e che nella maggior parte dei casi sono solo in grado di sfilare in mezzo alle piazze.

Dunque serve anche un attento lavoro per poter fare in modo che queste vetture non vengano rovinate e soprattutto non subiscano dei danni che potrebbero essere irreparabili.

La revisione fino a qualche tempo fa doveva essere obbligatoriamente svolta nella Motorizzazione Civile, ma tutto ciò prevedeva dei grossi problemi, in quanto le loro sedi legali si trovano solamente nei capoluoghi di provincia.

Io per esempio mi trovo a vivere nella provincia di Brescia, la seconda più estesa d’Italia dopo quella di Cuneo, e un abitante dell’Alta Valle Camonica dovrebbe compiere un viaggio di circa due ore per arrivare in città alla Motorizzazione Civile locale.

Allora la nuova Legge che è stata varata in data 28 ottobre 2021 ha fatto sì che bastasse semplicemente effettuare la revisione in una qualsiasi officina, purché questa avesse i requisiti necessari per poter mettere le mani su di un’auto storica.

Revisione auto storiche: cosa dice il nuove Decreto

Il Decreto è stato firmato dal ministro Enrico Giovannini, con questa Legge che è stata realizzata durante il Governo Draghi ed è la numero 422 del 28/10/2021 che va così a modificare un regolamento spesso molto contestato.

In precedenza questa Legge era stata siglata il 17 dicembre 2009, nelle quali si specificava come le auto che venivano acquistate solo per interesse storico dovevano subire la revisione solamente dalla Motorizzazione civile.

La motivazione era legata alle prove di frenature, con queste che dovevano essere effettuate dalle norme del punto 3.2.2, ovvero stabilire se questa auto fosse in grado o meno di eseguire dei test efficaci su rulli dinamometrici all’interno delle classiche officine.

Questo strumento avrebbe dovuto così calcolare se l’auto aveva la possibilità di decelerare di almeno 4,5 metri ogni secondo all’interno di una velocità di 40 km/h. 

Dunque ora saranno le officine a poter svolgere regolarmente la revisione, come avviene esattamente anche per tutti gli altri mezzi, con il Presidente dell’ASI, Automotoclub Storico Italiano, che si è detto molto soddisfatto del cambiamento.

Collezionisti di tutta Italia, adesso non sarete più obbligati dunque a dover rivolgervi alle specifiche Motorizzazioni, ma potrete tranquillamente prendere sistemare il vostro veicolo storico semplicemente dal vostro meccanico di fiducia, evitando così lunghi e inutili tragitti.

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