Comprare un’auto pignorata è conveniente? Cosa c’è da sapere

In alcuni casi le auto vengono pignorate e questo comporta la possibilità di acquistarle da parte di terzi e si possono fare grandi affari.

Avere i debiti non è mai piacevole, perché sono quelle cose che non permettono di poter entrare a testa all’interno di qualsiasi luogo e soprattutto possono avere delle gravi conseguenza, come per esempio il pignoramento della propria auto.

Auto sequestrata
Auto sequestrata (Adobe)

Questo dunque comporta a una serie di gravi problemi che devono essere sistemati il prima possibile da parte del proprietario, ma ricordiamo come le auto pignorate potrebbe diventare ben presto la grande fortuna di coloro che decidono di sfruttare queste situazioni.

Non è mai bello però approfittarsi di una situazione complicata di una persona che si è vista sequestrare un bene così importante come la propria automobile, ma nel mondo del capitalismo sfrenato “la morte tua è la vita mia.”

Prima di tutto cerchiamo di capire come può avvenire il pignoramento di un’automobile e soprattutto che cosa può accadere nel momento in cui si finisce nella Black List della CRIF.

Innanzitutto questi problemi iniziano già con la banca, con queste che non solo portano all’immediato sequestro dei propri beni, ma portano il cattivo pagatore a entrare nella lista nera dell’Agenzia delle Entrate e della banca stessa, non potendo così più beneficiare di carte di credito e mutui.

La vendite dei beni che vengono pignorati avviene entro i 45 giorni complessivi, motivo per il quale vi è comunque voglia e necessità di affrettare quanto più possibili i tempi, con le spese che devono essere rispettate anche dal compratore.

Prima di tutto partiamo dal fatto che si dovranno spendere sei euro da dover versare al Pubblico Registro Automobilistico, che ha come sigla il PRA.

A quel punto poi si dovrà anche sborsare quello che viene considerato come il “Compenso legale”, con quest’ultimo che non ha una cifra fissa e che può essere variabile tra i 700 e i 3 mila euro, con il calcolo che deriva dal valore dell’auto pignorata.

Anche per quanto riguarda le spese di notifica non vi è un valore fisso, con questo che varia così tra gli 8 e i 40 euro complessivi, mentre per i diritti del PRA si dovrà pagare ancora una quota di 27 euro.

A tutto ciò va aggiunto anche l’imposta del bollo che varia tra i 32 e i 48 euro, per poi concludere finalmente il tutto con le spese dell’Istituto di vendite giudiziarie, con il valore che oscilla tra i 63 e i 126 euro.

Cosa succede all’acquisto di un’auto pignorata: i rischi

Quando si pignora un’automobile viene vietata la sua vendita classica, con questa che può così avvenire unicamente nel momento in cui avviene una regolare asta.

A stabilire il prezzo sarà il giudice, il quale infatti fisserà quale deve essere il valore minimo per il suo acquisto e ci saranno dei tentativi di vendita che non dovranno mai superare il numero di tre.

A questo punto il giudice dovrà dichiarare una data di inizio dell’asta e una tempistica che dovrà essere rispettata, con l’offerta che dovrà essere presentata anche in questo caso nei tempi e nei modi corretti.

L’acquisto di un’auto pignorata, al netto delle ingenti spese che devono comunque essere messe in conto nel momento in cui si fa partire l’acquisto di questo mezzo, è conveniente realmente solo si acquista una vettura che ha un costo realmente alto sia nella sua versione nuova che quella usata, versione questa sempre più apprezzata.

Per quanto concerne invece le auto di piccola cilindrata, sono davvero troppo alti i rischi e i costi per non rivolgersi direttamente alla versione usata.

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