Ferrari, Sainz-Leclerc alla pari? La frase di Charles fa discutere

In Ferrari si è già parlato della necessità di una prima guida dopo gli errori strategici dello scorso anno. Ecco come la pensa Charles Leclerc.

Il giorno di San Valentino i fan della Rossa si sono innamorati delle linee della SF-23. L’erede della F1-75 è un’auto evoluta in ogni dettaglio per estratte il massimo nel 2023. Risolti i problemi di affidabilità ai motori Superfast, i tecnici si sono concentrati sul perfezionamento telaistico. La nuova wing car è estrema, alleggerita grazie al carbonio e migliorata in molti elementi. Date una occhiata.

Ferrari Charles Leclerc Carlos Sainz (Ansa Foto)
Ferrari Charles Leclerc Carlos Sainz (Ansa Foto)

Se dovesse tenere fede ai proclami dei vertici, Charles Leclerc e Carlos Sainz avranno la possibilità di lottare per il titolo mondiale. La libertà gerarchica dello scorso anno, voluta dall’ex team principal Mattia Binotto, non ha condotto a grandi risultati. Piuttosto che puntare con decisione sull’alfiere monegasco, trovatosi con 46 punti di vantaggio su Verstappen dopo 3 round, la Scuderia ha preferito rivitalizzare il secondo pilota.

Era palese la differenza di feeling tra lo spagnolo e il monegasco. Carlos Sainz ha commesso molti errori evitabili, ritrovandosi con due pesanti zero dopo i primi quattro Gran Premi. Charles, invece, si è subito sentito a suo agio al volante della F1-75, collezionando un hat-trick in Bahrain e un grand chelem in Australia. Le scelte insensate di Binotto hanno permesso a Max Verstappen di recuperare, agevolmente, il gap in classifica.

In Red Bull Racing, anche se non viene detto in modo chiaro, i ruoli sono prestabiliti. Il team austriaco ruota intorno a Max Verstappen, ancor prima che festeggiasse i due mondiali, mentre Perez svolge l’incarico di seconda guida. Gli sviluppi, conseguentemente, sono diretti sempre all’olandese. Non è un caso che il Checo abbia fatto dei passi indietro rispetto ad un inizio brillante di 2022. Tutto ciò ha portato la squadra con sede a Milton Keynes a celebrare 17 vittorie su 22, oltre a due Sprint Race.

La Ferrari per battere una squadra così forte, oltre ad un’auto competitiva, dovrebbe ragionare nel medesimo modo. Tutti i grandi cicli tecnici del nuovo millennio in F1 sono stati fondati su una prima guida. La Ferrari su Michael Schumacher, la Red Bull Racing su Sebastian Vettel e, nelle ultime stagioni, su Max Verstappen, la Mercedes su Lewis Hamilton. Non è un caso che anche straordinari campioni hanno avuto bisogno del sostegno di seconde guide, come Barrichello e Bottas, che non infastidissero l’alfiere di punta.

Ferrari e l’idea di Charles Leclerc

In Ferrari, nell’era Binotto, si è decisi di fare gli “alternativi”. I risultati sono stati pessimi, ma con Frederic Vasseur la musica potrebbe cambiare. Il tecnico della Sauber non si è ancora sbilanciato sulla prima guida, facendo intendere che la Scuderia Ferrari viene prima di tutto e di tutti. L’obiettivo è creare un clima cooperativo ma non sarà così semplice come appare oggi.

Il compagno di squadra è il primo riferimento in pista e, di conseguenza, il primo nemico per un pilota. Sainz ha preceduto Leclerc nel 2021, mentre il monegasco ha battuto, nettamente, lo spagnolo nel 2022. Il figlio d’arte del Matador ha chiuso addirittura al quinto posto, alle spalle anche del debuttante su Mercedes George Russell. Il primo giro di pista sulla SF-23, sul tracciato di Fiorano, è stato deciso dal lancio di una monetina. Lo ha “vinto” Leclerc, ma d’ora in avanti si farà sul serio.

Charles, ad oggi, concorda con l’approccio alla pari di Vasseur. “Sono completamente d’accordo con questa filosofia, non si può iniziare un anno così – ha ammesso in una conversazione con Racer.com il #16 – penso che sia importante per me e Carlos essere pienamente motivati ​​a fare il miglior lavoro possibile nella prima parte della stagione, per spingerci a vicenda a dare il meglio”.

Tuttavia, il monegasco ritiene che, in caso di lotta mondiale, andrà fatta una scelta. “Se a un certo punto del campionato un pilota è pienamente in lotta per vincere, allora sono sicuro che la squadra farà tutto il possibile affinché il pilota che lotta per il campionato sia nelle migliori condizioni possibili. Di questo parleremo dopo ovviamente, ma ad inizio stagione credo sia la cosa giusta da fare”, ha ammesso Leclerc.

Impostazioni privacy