Quale è la migliore Vespa di sempre? Guardate che gioiello

La Vespa è una icona del made in Italy. E’ uno dei disegni più famosi al mondo, ma in pochi conoscono tutti i modelli più importanti della sua storia.

E’ difficile immaginare un italiano che non abbia mai provato una Vespa. Da sempre simbolo di libertà e di italianità, la Vespa è un modello di scooter della Piaggio, brevettato il 23 aprile del 1946, su progetto dell’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio. Sin dal suo primo anno è diventato un must have, rientrando di diritto nei modelli immortali delle due ruote.

Vespa Logo (Adobe Stock)
Vespa Logo (Adobe Stock)

Sono state prodotte da allora ben 145 modelli e ci siamo chiesti, ma quale è considerato il migliore di sempre? Per rispondere alla domanda occorre fare una veloce analisi sui principali esemplari che hanno contribuito a creare il mito. Partiamo dalla Vespa V98 del 1946, naturalmente, meglio conosciuta come la “Farobasso”. La prima Vespa realizzata dalla Piaggio presentava un motore 98cc monocilindrico a due tempi raffreddato ad aria forzata attraverso una ventola sul volano-magnete. Una soluzione eccezionale che determinava una potenza di 3,2 CV a 4.500 giri/minuto per una velocità di 60 km/h. Il cambio a tre marce, regolabile con una manopola girevole sulla parte sx del manubrio e da una trasmissione omocinetica ad aste completavano un’opera geniale.

In due anni furono lanciati sul mercato 18079 esemplari. La Vespa 125 del 1948, invece, fu equipaggiata da un motore monocilindrico cc 124,789 V1M con funzionamento ciclo otto due tempi, rapporto di compressione pari a 1:6,5. La potenza era di appena 4 cv a 5000 giri/minuto, con raffreddamento ad aria forzata, ma tanti bastavano per renderla divertente e funzionale per la città. All’epoca erano presenti dei freni a tamburo in ambedue i lati.

Un altro modello storico uscì nel 1955. La Vespa 150 GS fu molto apprezzata per il raggiungimento della soglia dei 100 km/h. Per la Piaggio fu un successo clamoroso, potendo fare affidamento su un sistema all’avanguardia per l’epoca con freni a tamburo di grande diametro, fabbricati in lega leggera, con un anello in ghisa e alettatura di raffreddamento inclusi. Nella GS l’aerodinamica era un fattore con una scocca perfezionata e pedane rialzate. La carenatura bombata la rese celebre e divenne un must have. Suzuki Hayabusa, così non si era mai vista: diventa una motoslitta.

Vespa, best of da applausi

La 150 GS rimase sul mercato sino al 1961. Due anni dopo arrivò la Vespa 150 GL con il mitico faro trapezoidale, un nuovo manubrio e un parafango anteriore aggiornato ed i cofani posteriori assottigliati. La 125 Primavera ebbe un successo clamoroso nel 1968. Il monocilindrico due tempi, inclinato a 45°, con accensione a puntine fu lanciato in 3 diverse versioni: la prima presentava il fanale posteriore tipo 90 SS, la seconda aveva il medesimo fanale ma scritte in corsivo oltre alla scritta vespa, la terza, messa sul mercato insieme alla ET3, esibiva le stesse scritte ma fanale di nuovo disegno.

La Vespa P125X del 1977 aveva un motore con un cilindro orizzontale 2 tempi con una potenza massima attorno a 7,75 CV a 5750 giri. Spiccava il bauletto dietro lo scudo. Un cambio a 4 marce con una carrozzeria all’avanguardia. La Vespa più nota e anche migliore secondo molti è la 50 Special, lanciata dal 1969 al 1982. Furono prodotte in tre serie. Quella proposta dal 1976 al 1982 passò da tre a quattro marce, come la 125 Primavera, per il telaio rinforzato e il cavalletto passato da 16mm a 20mm. La sella a gobbino divenne un marchio di fabbrico con un monocilindrico, inclinato 45°, 2 tempi con alesaggio per corsa. Ducati, anno memorabile: un dato è davvero pazzesco.

Per i quattordicenni il modello divenne un sogno. La Vespa 50 Special aveva un nuovo fanale di forma quadrata con un innovativo nasello in plastica, separabile dalla scocca, con all’interno il clacson. Al Salone di Milano la 50 Special sconvolse tutti nel 1969 con un costo di 132.000 lire. Venne prodotta in 189.682 esemplari. La seconda serie, svelata al Salone di Milano nel 1972, venne realizzata in 563.955 esemplari. La terza fu immessa sul mercato ad un costo di 289.000 lire. Ammirate nel video in alto del canale YouTube di Daniel Valperta questo magnifico modello con qualche modifica pepata. La 50 Special Revival per i fedelissimi fu rilanciata in soli 3000 esemplari numerati il 16 maggio 1991.

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