Che stangata per Mattia Binotto: la Ferrari ora blocca tutto

Per adesso, Mattia Binotto non avrà contatti con nessun team di Formula 1, sembrerebbe fino al 2024: ecco come mai.

Ormai è da tempo che il nome di Mattia Binotto non viene più associato alla Ferrari, se non per il suo recente passato. L’ingegnere italiano ha dato le dimissioni praticamente a ridosso del termine del campionato 2022, e l’insediamento di Fred Vasseur al suo posto è anche già avvenuto. Il nativo di Losanna era in Ferrari da più di vent’anni, quando nel 2019 ha preso le redini come Team Principal, ruolo mantenuto appunto, fino al 2022.

Binotto
Mattia Binotto (Ansa foto)

Tra i suoi meriti, quello di aver avuto un ruolo chiave nell’arrivo al Cavallino, del forte secondo pilota della Rossa, Carlos Sainz, che intanto ora spiega già le idee per il suo futuro ai media. Cose da pensare tra diversi anni, visto che per adesso il pilota spagnolo è giovane e vuole guadagnare ancora punti per la sua squadra. Anzi, in molti pensano che proprio lui riuscirà a lottare per il titolo insieme a Charles Leclerc, preoccupando Mercedes e Red Bull.

Mattia Binotto resterà fuori dal giro della F1?

A dirla tutta, il classe ’94 sarà proprio il primo avversario del monegasco, per quanto riguarda la prossima stagione. Annata in cui si correrà con una vettura, su cui progetti ha lavorato a lungo, proprio Mattia Binotto. Forse è anche da questo importante aspetto però, che emerge il dato riportato da formu1a.uno, che vedrebbe il nativo di Losanna, bloccato dalla Ferrari per ben 12 mesi e non per 6, come si era pensato all’inizio. Binotto infatti, conosce bene i segreti della Ferrari, quanto meno, quelli della vettura che gareggerà nel 2023, invece, ecco cosa potrebbe succedere.

Che se a Maranello riuscissero a bloccarlo per un anno intero, l’ingegnere a luglio, quindi a campionato in corso, non potrebbe aggregarsi a nessuno staff, attendendo direttamente il prossimo campionato, per farlo. Dove andrà a finire? Questo non si sa, ma è da dare per certo che non sarà parte né della Mercedes, né della Williams, da come già ammesso da Toto Wolff.

Però, il nativo di Losanna con una lunga esperienza in uno dei team storici della F1, piace ancora a tanti. Si parla molto di Audi, ma non è detto che Binotto non trovi una soluzione molto prima, e che non si trovi una sedia su cui lavorare, già dal 2024 magari addirittura in Red Bull. Intanto, l’aumento di capitale della Ferrari, potrebbe consentire al Cavallino di bloccarlo letteralmente per più tempo, ma se sarà stato così o meno, lo scopriremo solo a luglio prossimo.

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