Stellantis, la nuova mossa finanziaria può mandare gambe all’aria un colosso italiano

Il Gruppo Stellantis ha deciso di prendere una iniziativa che potrebbe aver stravolto per sempre una azienda italiana che ha fatto la storia con i motori diesel.

Stellantis non sta ottenendo risultati di spessore nel corso degli ultimi mesi. Il colosso nato dalla fusione tra PSA e FCA ha fatto scelte impopolari che non hanno giovato sul lungo periodo. Dopo i primi due anni di crescita esponenziale, il Gruppo è piombato in crisi anche a causa delle idee astruse del suo amministratore delegato. Carlos Tavares ha deciso di mettere da parte il termico per lanciarsi con troppo ottimismo su proposte ibride ed elettriche. Le varie aziende che hanno fatto la storia nel ramo dei motori a combustione si sono trovate spalle al muro. Il manager portoghese si è dimesso, ma i problemi sono rimasti.

Il triste epilogo della VN Motori
Il Gruppo Stellantis ha deciso di prendere una iniziativa – Derapate.it

L’industria delle quattro ruote si è evoluta tantissimo nel corso degli ultimi 10 anni. Tutti i big dell’automotive si stanno trovando in difficoltà davanti alle pretese della Comunità europee. I dipendenti della VM Motori S.p.A., un’importante realtà aziendale motoristica italiana sita a Cento, in provincia di Ferrara, operante dal 1947, sono in ginocchio.

La creazione dell’azienda di Cento si deve a due imprenditori locali: Claudio Vancini e Ugo Martelli, da qui la sigla VM. L’azienda ha avuto una importanza capitale per la FIAT, oggi nell’universo Stellantis. Finmeccanica comprò il pacchetto di azioni SNIA e, al termine di lunghe trattative con VM Motori, si arrivò a una unione con le incorporazione di SMT in VM, dando vita a una nuova società, la Stabilimenti Meccanici VM S.p.A. con due importanti stabilimenti: il primo a Cento per la realizzazione di motori industriali e il secondo a Trieste per la creazione di motori marini e gruppi elettrogeni.

Il triste epilogo della VM Motori

Nel 1978 l’EFIM, dopo aver preso il controllo della Ducati, vendette l’azienda motociclistica alla VM Motori. Si ritrovarono l’oro tra me mani. Nel 1979 Finmeccanica creò la VM di Cento e di Trieste, la Isotta Fraschini di Bari e di Saronno e il Centro esperienze studi impiego diesel (Cesid) con una produzione motoristica di qualità. Negli anni ’90 arrivò il turno del turbotronic.

Problemi Stellantis
Stellantis, decisione a sorpresa sull’azienda italiana motoristica – Derapate.it

I marchi sono stati alimentati con i diesel sovralimentati della VM sono stati Alfa Romeo, Toyota, Opel, Rover, Chrysler, Jeep, Ford, Dodge e General Motors. Nell’ottobre 2013, FIAT comprò il rimanente 50%, diventando così interamente proprietaria dell’azienda. La crisi ha segnato l’azienda. Oggi VM offre un futuro incerto ai pochi dipendenti rimasti che non credono più alle promesse fatte da Stellantis.

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