Vi sono novità tecniche che meritano di essere raccontate nel dettaglio. Scopriamo la soluzione che arriva dal Paese del Sol Levante che potrebbe già limitare l’avanzare delle EV.
L’Ue mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050: un’economia con zero emissioni nette di gas serra. Questo obiettivo è al centro del Green Deal europeo ed è un obiettivo giuridicamente vincolante grazie alla legge europea sul clima.
Le case costruttrici di automobili, da tempo, stanno spostando la produzione sulle EV, ma le auto a pile sono l’unica risposta a quanto ci chiede l’Europa? Scopriamolo insieme: da sempre i tecnici nipponici sono un passo in avanti rispetto alla concorrenza e hanno moltissime idee geniali. In questo scenario il brand Mazda ha svelato un nuovo motore straordinario.
Il marchio giapponese è nota per il suo uso distintivo del motore rotativo, un tipo di motore a combustione interna che utilizza un rotore invece dei pistoni tradizionali. Questo motore, noto anche come motore Wankel, ha trovato posto su più modelli: Cosmo Sport, RX-7 e RX-8, e più recentemente, come range extender nella MX-30 R-EV.
La soluzione green definitiva
La prima auto Mazda con motore rotativo, introdotta nel 1967, fu un successo clamoroso. Il brand nipponico ha recentemente annunciato un team dedicato allo sviluppo di un nuovo motore rotativo, sottolineando il loro impegno nel continuare a esplorare questo ambito. La novità tecnica si basa su principi rotativi che permettono di non dipendere dalle miscele tradizionali, e un’altra cosa rivoluzionaria è che mentre il motore genera energia per i veicoli non rilascia emissioni o tossine nocive nell’aria o nell’ambiente.
Questo motore permette un’alternativa che evita tutti i problemi sull’ambiente. Lo sviluppo di questa tecnologia di Mazda potrebbe ridurre la necessità di investimenti massicci per infrastrutture elettriche e a idrogeno, creando una reale alternativa ecologica. Il motore a combustione interna rotativo, infatti, produce elettricità per caricare la batteria elettrica anziché alimentare le ruote. Mazda ancora una volta unisce tradizione ed innovazione mettendo al centro dello sviluppo la sua storia, offrendo una possibilità alternativa alle più costose auto elettriche, esplorando il potenziale del motore rotativo come range extender, dove il motore non guida direttamente le ruote, ma ricarica la batteria di un veicolo elettrico.