Il carburante del futuro è già morto? Toyota dice addio alla nuova tecnologia

La rivoluzione è in atto in Giappone con un nuovo carburante che potrebbe spazzare via la tecnologia a idrogeno della Toyota.

La Toyota continua a volare sul mercato dell’Automotive con una gamma variegata. L’impatto dei dazi statunitensi sul reddito operativo è stimato per 180 miliardi di yen (circa 1,1 miliardi di euro) nei mesi di aprile e maggio. Perdite ingenti ma che non scalfiscono una posizione apicale sul mercato internazionale del marchio giapponese. La Casa delle tre ellissi è in cima al mondo con 10.695.924 vendite di veicoli nel 2024, inclusi i commerciali leggeri ed esclusi quelli pesanti. Una presenza in tutto il mondo, una riconoscibilità del marchio con un’alta reputazione e una super affidabilità hanno fatto la differenza.

Il carburante del futuro è già morto? Toyota dice addio alla nuova tecnologia
Toyota (ANSA) – Derapate.it

Il marchio giapponese ha cercato di spingersi anche nella tecnologia del futuro. L’idrogeno dovrebbe essere la nuova frontiera green, ma non ci sono ancora i presupposti per una sfida che si preannuncia accesissima all’elettrico. Manca una rete estesa di colonnine a idrogeno, specialmente sul nostro territorio. Nonostante tutti i limiti che circondano questa nuova frontiera, Toyota ha lanciato la Mirai, acquisendo un bel vantaggio sulla concorrenza diretta, rappresentata da Hyundai e da BMW.

Nuova era ecologica per l’automotive

Secondo i vertici della Casa giapponese le auto elettriche non riusciranno mai a superare una quota di mercato del 30%, neanche quando questa tecnologia si espanderà con proposte più economiche. Motivo per cui in Toyota hanno deciso di investire nella nascita di auto a idrogeno.  

Automotive, arriva una nuova era
Nuova epoca per la Toyota (Ansa) Derapate.it

L’obiettivo dei produttori mondiali di auto è quello di ridurre le emissioni di carbonio, e con l’elettrico che non trova un ampio respiro internazionale, Toyota ha presentato il primo motore alimentato ad ammoniaca, un due litri quattro cilindri sviluppato con la cinese GAC. Nel corso dei prossimi anni verranno portati avanti dei progetti che poi dovrebbero essere applicati su veicoli di serie. Il motore in questione funziona a base di ammoniaca, molecola composta da tre atomi di idrogeno ed uno di azoto.

Questo motore della Toyota non libera alcun quantitativo di carbonio, e con una potenza massima di 161 cavalli permette anche delle buone prestazioni. Il nuovo prototipo è capace di abbassare del 90% le emissioni di carbonio. L’uso di ammoniaca prevede un utilizzo di benzina che, al massimo, può arrivare ad un 20%.

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