Perché le pompe GPL non sono aperte di notte? Cosa frena questa cosa

I proprietari di auto a GPL si saranno trovati nella complicata situazione di non trovare aperti i distributori durante la notte. Scopriamo i motivi.

Le vetture a GPL stanno lentamente sparendo dalla circolazione. Chi ha speso una buona somma per assicurarsi un modello in grado di far risparmiare una buona somma si è trovato spiazzato anche da un’altra pratica piuttosto diffusa. I distributori non sempre tutti aperti negli orari notturni, lasciando poco margine di manovra ai self service.

Distributore GPL
GPL, novità distributori – Derapate.it

Il mercato delle quattro ruote sta puntando sempre più verso vetture elettriche e ibride. I produttori sono costretti a seguire il diktat europeo sul green. Nonostante questa politica aggressiva i risultati sono al di sotto delle aspettative. Il problema per i possessori di auto con la tecnologia GPL è quello di non aver visto crescere le infrastrutture di ricarica. In Italia, infatti, sono presenti solo 1.500 distributori di metano, contro le oltre 20mila stazioni di rifornimento per benzina e diesel. Quelle poche rimangono per il GPL possono anche risultare chiuse la notte.

Il problema dei distributori di auto GPL

Il segreto delle auto GPL è legato mix di propano e butano e la presenza, in alcuni casi, dell’etano ed idrocarburi non saturi come l’etilene o il butilene. Una buona parte delle pompe di benzina resta aperta anche di notte, ma non tutte. Una colonna di GPL self-service non è sempre disponibile e il sito web Stationsgpl.fr ha provato a spiegare il motivo.

Distributori di auto GPL
La carica dei distributori dei GPL – Derapate.it

In Francia solo 736 distributori offrono il GPL di notte in tutto il Paese, quindi meno della metà delle stazioni di servizio. In Italia è ancora più complesso trovare la notte una stazione aperta. I motivi sono legati alla sicurezza. In passato ci sono stati numerosi incidenti Il gas di petrolio liquefatto non è altro che una miscela di idrocarburi come il propano e il butano, entrambi pericolosi.

Il costo per rendere sicure a tutti le colonnine di GPL risultano elevati e questa tecnologia sta sparendo. L’industria sta continuando a puntare su soluzioni alternative e risultano quindi non trascurabili, e quasi nessun distributore è disposto ad aggiornarle.

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