Briatore torna a parlare delle condizioni di Michael Schumacher: fan a bocca aperta dopo la sua ammissione

Flavio Briatore ha conosciuto e guidato Michael Schumacher nel suo percorso di crescita in F1. Ecco cosa ha rivelato il team principal dell’Alpine.

Il 29 dicembre 2013 Michael Schumacher, sette volte campione del mondo di Formula 1, si trova a Méribel, in Francia, con la famiglia e gli amici per trascorrere le vacanze natalizie. Di primo mattino scende lungo la pista rossa Chamois, poi il resto del gruppo decide di spostarsi su una pista blu, separata da quella precedente da pochi metri di tratto non segnalato. Il tedesco lo percorre con la sicurezza che lo contraddistingue, ma è sorpreso da una roccia nascosta dalla neve.

La rivelazione di Briatore su Schumacher
Il commento di Briatore su Schumacher (Ansa) Derapate.it

Cade e sbatte la testa su un masso e il casco si rompe. Viene portato velocemente all’ospedale di Grenoble, dove arriva in coma in condizioni gravissime. Sono passati oltre dieci anni da quel tragico incidente. Le condizioni dell’ex campione di F1 sono avvolte nel mistero, complice anche un atteggiamento protettivo dell’intero nucleo familiare.

A ricordarlo, in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, è il suo amico Flavio Briatore. Pur non essendo più in pericolo immediato di vita, il Kaiser è relegato in un letto. Il silenzio della famiglia alimenta continui dubbi sul reale stato della sua salute. Briatore ha preferito non visitare il suo ex pupillo. “Se chiudo gli occhi lo rivedo sorridente dopo una vittoria, e preferisco ricordarlo così piuttosto che disteso su un letto. Con Corinna però ci sentiamo spesso”, ha confessato l’attuale team principal dell’Alpine.

La rivelazione di Briatore su Schumacher

Schumi e Briatore, un binomio vincente, che a partire dagli esordi, con poca esperienza e tanta passione, grazie a Benetton, divenne il numero uno nel Motorsport. “Quale titolo le ha dato più soddisfazione? Il primo con Schumacher, nel 1994. Avevamo la Federazione contro. Ferrari e McLaren non erano contente di farsi battere da un ragazzino di 19 anni e da un team la cui proprietà faceva t-shirt, per non parlare di me, un capellone abbronzato e con i capelli lunghi che non era ingegnere. Non ero nemmeno un appassionato, avevo visto il primo GP in Australia quando mi ci aveva portato Benetton”.

La rivelazione di Briatore su Schumacher
Briatore torna a parlare di Michael Schumacher (Ansa) Derapate.it

Oggi Briatore può dirsi pienamente reintegrato negli ingranaggi del massima categoria del Motorsport. Deve molto all’amico Stefano Domenicali, CEO della F1, che gli ha riaperto una porta dopo lo scandalo di Singapore 2008. Briatore è parte di una storia fantastica che è la Formula 1, storia di uomini e di auto destinati a diventare leggende.

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