La Nissan è al collasso: i lavoratori ora tremano, la novità che mette i brividi

La crisi della Nissan sembra non avere fine, ed ora c’è il rischio che alcune fabbriche del colosso giapponese vengano chiuse. Ecco perché la situazione è sempre più grave per i lavoratori.

Sono tempi duri per molti marchi automobilistici, e dopo anni di perdite, è arrivato il tempo delle decisioni per uno dei brand più noti. La Nissan sta avviando un piano di ristrutturazione che punta a ridimensionare le attività industriali, passando per la chiusura di molte fabbriche, riducendole da 17 a 10 in giro per il mondo. Prevista, inoltre, una riorganizzazione degli impianti che si occupano della componentistica.

La Nissan è al collasso: i lavoratori ora tremano, la novità che mette i brividi
Nissan (ANSA) – Derapate.it

Secondo quanto emerso, la Nissan non ha fornito indicazioni precise relativamente a quelle che saranno le fabbriche che verranno chiuse, ma ci sono diversi organi di stampa che hanno provato ad indagare in tal senso. Secondo “Yomiuri Shimbun“, i vertici dell’azienda giapponese, sotto la guida nel nuovo CEO Ivan Espinosa, hanno già analizzato alcune opzioni. La casa del Sol Levante starebbe lavorando alla chiusura di alcuni stabilimenti in patria, ed anche altre soluzioni sono al vaglio.

Nissan, due fabbriche in Giappone vicine alla chiusura

In base alla fonte sopracitata, la Nissan andrebbe a chiudere due fabbriche in Giappone, ed altre cinque tra Messico, Sudafrica, India ed Argentina, un ridimensionamento globale bello e buono. In Giappone, secondo quanto emerso, verrebbero chiusi gli impianti di Shonan ed Oppama, situati entrambi nella prefettura di Kanagawa, dove l’azienda ha la sua sede, in quel di Yokohama. Oppama è uno degli impianti principali per il brand nipponico, e la sua chiusura sarebbe una vera e propria rivoluzione, oltre che una mazzata per i lavoratori. Venne aperta nel 1961, ed è stata una delle prime fabbriche al mondo a produrre auto elettriche. Nel 2010 fu qui assemblata la Leaf, ed oggi vengono prodotte 240.000 auto ogni anno.

Nissan crisi chiudono due fabbriche in Giappone
Nissan crisi decisioni molto difficili (ANSA) – Derapate.it

Secondo le informazioni ufficiali, qui ci sono 3.900 lavoratori, occupati sulle linee di produzione di modelli come la Note e la Aura. A Shonan nascono invece veicoli commerciali leggeri, e qui lavorano 1.200 dipendenti. La Nissan possiede il 50% di questo stabilimento, e le chiusure di Shonan ed Oppama sarebbero le prime in Giappone dai tempi del 2001, quando si optò per lo stop dello stabilimento di Murayama, situato nei pressi di Tokyo. La crisi sta colpendo duramente il colosso giapponese, e la preoccupazione per il futuro dei lavoratori, sia in patria che all’estero, si stanno moltiplicando in queste ultimissime ore.

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