Si era vociferato di un possibile addio di Elon Musk a causa dell’appoggio a Trump e per i numeri a ribasso della Casa californiana. Ecco la verità.
Non è un periodo positivo per Elon Musk. Il magnate sudafricano ha commesso i primi passi falsi con il brand Tesla dopo anni di crescita straordinaria. L’appoggio a Donald Trump non è stato intelligente, soprattutto a causa di alcune uscite pubbliche fuori dalle righe, come il saluto romano che ha indispettito non poco i tedeschi. L’appoggio alla destra estrema ha fatto il resto.
I numeri di Tesla sono crollati. In Germania le vendite della Casa torinese sono crollate del 59,5% a gennaio 2025 e addirittura del 76,3% a febbraio, rispetto agli stessi mesi del 2023, in un mercato in crescita del 30,8%. Persino in Norvegia, dove il mercato complessivo dei veicoli elettrici è aumentato del 53,4%, la casa americana ha perso il 44,4% nei primi due mesi dell’anno. Un tracollo che si è perpetuato anche in realtà economicamente forti come Australia e Cina. Nel corso dei primi 3 mesi del 2025, la BYD ha venduto un numero maggiore di EV rispetto a Tesla, riconfermandosi leader mondiale nel settore.
L’ammissione di Elon Musk
Elon ha annunciato che rimarrà CEO di Tesla per almeno altri 5 anni: “A meno che non muoia. Lasciatemi vedere se sono morto”, ha scherzato. Il giornalista di Bloomberg Mishal Husain ha fatto l’intervista dell’anno e ha subito posto domande scomode al fondatore del marchio di auto elettriche americane. Musk ha annunciato: “Oh, la situazione si è già invertita. L’Europa è il nostro mercato più debole, siamo forti ovunque“.
In realtà la vendita di Tesla ha subito un calo anche negli Usa, con un 9% nel primo trimestre del 2025. Musk ha affermato che le perdite di Tesla con gli acquirenti di sinistra erano forse state compensate dagli acquisti da parte di chi si collocava nella destra politica americana. “Ci sono anche persone che comprano [le nostre vetture] perché Elon è pazzo o per qualsiasi altra ragione – ha assicurato il miliardario – Quindi, sì, abbiamo perso qualche vendita forse a sinistra, ma ne abbiamo guadagnate a destra. I numeri di vendita al momento sono solidi e non vediamo alcun problema di domanda“. Musk ha affermato che limiterà l’intervento del governo nel prossimo futuro, defilandosi dalle questioni politiche. Di sicuro non è parso franco sul tracollo di Tesla nei primi mesi del 2025, ma ora sappiamo che Musk rimarrà al comando dell’azienda.