Il marchio giapponese ha deciso di ampliare la scelta per i suoi clienti, proponendo una versione più spaziosa della tradizionale bZ4X. Scopriamo come è fatta.
Partendo dal crossover SUV di medie dimensioni, i tecnici Toyota hanno esagerato. La bZ4X ha esordito nell’aprile 2021 sotto forma di concept car chiamato “bZ4X Concept”. Creato sulla inedita piattaforma e-TNGA, co-sviluppato da Toyota e Subaru, è stato il primo modello della famiglia Toyota bZ full electric. La versione definitiva è stata svelata il 19 aprile 2021 al salone di Shanghai. La bZ4X presenta delle dimensioni simili alla RAV4, ma è più bassa e con un passo più lungo.
Il modello a trazione anteriore con motore singolo del tipo sincrono a magneti permanenti per il mercato giapponese dispone di un’unità da 150 kW (204 CV) con un’autonomia stimata di 500 km e con lo 0-100 km/h coperto in 8,4 secondi, mentre il modello a doppio motore da 80 kW l’uno (109 CV) arriva a sprigionare una potenza di 160 kW (218 CV) con un’autonomia stimata di 460 km e lo 0-100 km/h viene coperto in 7,7 secondi. Entrambe le motorizzazioni sono alimentati da una batteria agli ioni di litio da 71,4 kWh.
La nuova versione full electric Touring ha un assetto rialzato per aumentare lo spazio a bordo. Sarà disponibile in Europa dalla prima metà del 2026. La new-entry è più lunga e più alta per garantire maggiore confort, grazie a un bagagliaio più ampio del 33% rispetto alla bZ4X normale. Nel dettaglio, la Toyota bZ4X Touring è più lunga di 14 cm e più alta di 2 cm, arrivando così rispettivamente a 483 cm e 167 cm. Il baule tocca i 600 litri totali.
La nuova Toyota bZ4X Touring
I vertici della Casa delle tre ellissi hanno puntato a una differenziazione della gamma. Si può scegliere tra la variante a trazione anteriore o quella con il 4×4: la prima ha 224 CV, la seconda 380 CV. In entrambi i casi sotto il cofano c’è un batteria di 74,7 kWh lordi e di un caricatore di bordo da 22 kW, ma va ricordato che le colonnine rapide possono garantire fino a 150 kW.
La nuova vettura appare simile alle SW di una volta. Una scelta in controtendenza rispetto ai competitor che hanno bannato questa tipologia di segmento. Proprio come le Subaru di qualche anno fa, si nota quell’anima avventurosa. Spicca una finitura nera e ampi passaruota, i cerchi neri e le barre sul tetto, che permettono di caricare al di sopra della vettura fino a 70 kg. Ha gruppi ottici diversi rispetto al SUV e una consolle centrale che punta a facilitare l’uso dei dispositivi digitali con un ampio schermo di 14 pollici. L’abitacolo è pressocché identico alla versione SUV.